Recensione

Eternal Legacy

Avatar

a cura di Zartas

Il Verdetto di SpazioGames

7.5

Prodotto compatibile con iPhone, iPod Touch e iPad, testato su iPod Touch di seconda generazione.

Difficile negare che Apple sia riuscita, prima con il suo iPod Touch e successivamente con l’iPhone, a creare un device dalle notevoli possibilità videoludiche: prova ne è l’incredibile ammontare di contenuti che affolla l’AppStore, e di ancora maggiore interesse è sicuramente la qualità degli stessi. Il gioiello Apple si è quindi ormai classificato come un player di un certo rilievo all’interno del mercato del gaming portatile grazie a un parco titoli davvero vario e completo. Oggi daremo un’occhiata insieme a Eternal Legacy, l’ultimo arrivato di casa Gameloft, che si caratterizza come un JRPG da manuale. Abbiamo forse un avversario per Chaos Rings?

Uno spadone familiare…Astrian e Taric sono due giovani ribelli pieni di idee, desiderosi di libertà e non disposti a sopportare il giogo tirannico dell’impero Algodiano. L’inizio di Eternal Legacy vi vedrà gettati immediatamente in medias res, richiedendovi di rubare un misterioso Cristallo di Varsh dalla città di Algoad: il piano non va però come previsto a causa dell’intervento del misterioso bandito Reinharz, che saboterà i vostri piani e si approprierà dell’ambito cristallo. Chiaro, no? No, appunto.La prima ora di gioco di Eternal Legacy risulta drammatica nella sua poca chiarezza relativamente al chi siate, cosa stiate facendo e soprattutto perché lo stiate facendo: fortunatamente la trama riesce ad acquisire un senso nelle successive ore di gioco, dove scoprirete che il mondo di Algoad basa la sua sopravvivenza sull’adozione dei Cristalli di Varsh quali fonti di energia, prontamente sfruttate senza alcun ritegno dalla città imperiale di Algoad. I vostri eroi sono dunque i classici buoni della situazione, desiderosi di combattere contro l’impero dei malvagi in nome della salvezza del pianeta: se quindi la trama si chiarifica in qualche modo, di certo non si può dire che decolli e brilli per originalità. Il senso di deja-vu è talvolta così forte da spingervi a pensare al plagio verso capolavori del passato marcati Square (Final Fantasy VII e VIII su tutti): prendiamo come esempio il protagonista Astrian, uno spadaccino dai capelli platino che impugna uno spadone come se fosse un fioretto (qualcuno ha detto Cloud Strife?), o anche l’amico Taric, un giovane boxeur scherzoso e un po’ tardo (un sano omaggio a Zell Dintch). Ciliegina sulla torta è la principessa Lysty, copia imbarazzante non solo nel carattere ma anche nel design della bella Rinoa di Final Fantasy VIII. Universo di gioco e character design non brillano certo per originalità, tuttavia Eternal Legacy riesce, grazie a una formula di gameplay rodata e classicissima, nel suo compito fondamentale: farvi divertire.

Saldo come la rocciaQuando abbiamo detto che Eternal Legacy è un Jrpg vecchio stampo, lo intendevamo per davvero: prendete la formula classica dei vari Final Fantasy passati e applicatela su iPhone. Combattimento a turni, barra ATB, incantesimi, Limit Break, summon e chi più ne ha più ne metta: il nuovo titolo di casa Gameloft si presenta come un gioco che adotta una delle meccaniche più classiche di sempre, sperimentata e rodata in molti anni. Alcune abilità verranno sbloccate dai personaggi semplicemente salendo di livello, altre invece dovranno essere equipaggiate sotto forma di Frammenti all’interno degli slot del vostro equipaggiamento (qualcuno si ricorda delle Materia?). Il gioco alternerà fasi di esplorazione sulla mappa del mondo, infestata da mostri di ogni genere, agli immancabili combattimenti: se voleste ingaggiare uno scontro (aboliti i vecchi incontri casuali) con costoro verrete quindi trasportati immediatamente sulla schermata del campo di battaglia, analoga in tutto e per tutto a un qualsiasi Final Fantasy: i vostri eroi (governabili direttamente oppure tramite gambit) avranno barre di HP, MP e Limit Break, e la vittoria arriverà solo sconfiggendo tutti gli avversari che vi troverete a fronteggiare. Una nota dolente va sicuramente al character design dei nemici, veramente anonimo nonché poco vario: i modelli di riferimento sono pochi, e spesso i vostri avversari saranno contraddistinti unicamente da una palette di colori differente. A ciò si aggiungono un livello di difficoltà durante le prime fasi improntato verso il basso e un’IA non certo eccelsa: se da una parte l’obbligo di un massiccio grinding non è mai piacevole, è altresì vero che un buon livello di sfida è importante per evitare che il gioco venga a noia in breve.

Ma è un iPhone o una PSP? Una cosa che davvero stupisce di Eternal Legacy è indubbiamente l’impressionante resa grafica. Il titolo Gameloft è stato confezionato davvero con cura, sfruttando al meglio le potenzialità del retina display: ambientazioni ampie e dettagliate, animazioni ben curate, colori vivi e un colpo d’occhio d’effetto rendono Eternal Legacy una vera e propria gioia per gli occhi. A cercare l’ago nel pagliaio potremmo indicarvi la presenza di un effetto pop-up abbastanza marcato, ma sarebbe davvero un tentativo di non riconoscere l’ottimo lavoro fatto dal team di Gameloft. Curato anche il sonoro, che non solo propone un doppiaggio completo, ma anche una buona varietà di temi musicali che cambieranno a seconda della location o della situazione di gioco (ovvio esempio è il Battle theme).Nota di merito va infine alla longevità: non riuscirete a salvare il mondo in una giornata, infatti Eternal Legacy potrà agilmente portarvi via fino a una dozzina di ore, garantendovi quel tipo di divertimento che è tipico dei giochi di ruolo vecchio stampo.

– Un JRPG classico su iPhone

– Grafica eccellente

– Ottima longevità

– Trama banale

– Character design un po’ anonimo

– Difficoltà troppo bassa

7.5

Eternal Legacy è un titolo che richiama vecchie glorie del mondo dei Jrpg come Final Fantasy VII e VIII: è questo un male? Certamente no, soprattutto se il prodotto viene confezionato con cura come hanno fatto gli sviluppatori di Gameloft, che consegnano ai possessori del device Apple un titolo davvero ben fatto. Tuttavia, la mancanza di originalità e l’aderenza assoluta ai canoni più classici del genere lo rendono un gioco poco appetibile per tutti coloro che ritengano vecchia e stantia tale formula di gameplay . In caso contrario, nonostante il prezzo non sia dei più economici (5,49€), ve lo consigliamo vivamente: preparatevi a salvare il mondo (ancora) in parecchie ore di buon vecchio combattimento a turni.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.