Il Verdetto di SpazioGames
I giochi per iPhone migliorano di giorno in giorno, grazie ad un mercato in continua espansione e al sempre maggior numero di talentuosi sviluppatori che decidono di vendere i loro titoli con l’ausilio dell’Apple Store. Quello che oggi recensiamo è un videogame divenuto famoso principalmente per il suo nome, Edge. Non che sia un nome particolarmente originale o sorprendente, ma ha fatto nascere una grossa disputa legale con il proprietario di Edge Games, Tim Langdell, il quale le ha provate tutte per far ritirare il titolo sviluppato da Mobigame dal commercio poiché omonimo della sua software house. Fortunatamente alla fine ha perso la causa, e questo curioso platformer ha potuto balzare agli onori della cronaca esclusivamente per la sua notevole qualità, e non per le beghe legali. Da pochissimo è arrivato su Steam. Può divenire una hit anche per l’utenza PC o avrebbe fatto meglio a restare su smartphone?
Cubo incubato in un cubicolo cubanoEdge è un platform incredibilmente minimalista. Ovvio, se si considera che il protagonista è un cubo. Niente grassocci idraulici italiani o porcospini ultrasonici, solo una forma geometrica la cui principale capacità è rotolare. Il sistema di controllo è di una semplicità inverosimile e si limita a sfruttare i tasti direzionali per decidere la direzione del rotolamento. Sbagliereste tuttavia a pensare che un gameplay così semplice non possa risultare divertente. Il cubo infatti si sposta con una precisione millimetrica ed è possibile regolare la sua velocità di spostamento. Può inoltre rimanere appeso per qualche secondo alle pareti, se equilibrato a dovere. Vi sembreranno inezie, ma sono in realtà indispensabili al superamento dei variegati livelli creati dagli sviluppatori, vero cuore del titolo. Nella campagna principale vi troverete ad affrontare 48 mappe di complessità crescente, ricchissime di scalini, piattaforme semoventi, interruttori in grado di modificare la morfologia del paesaggio quando sembra impossibile avanzare, e importantissimi prismi che aumentano la rapidità di movimento una volta raccolti. Inizialmente non avrete alcun problema a raggiungere il coloratissimo traguardo finale ma, una volta superata la soglia dei 30 quadri, le cose inizieranno a farsi davvero complicate e vi serviranno tempismo ed una gran precisione per superare gli ostacoli. Durante i percorsi troverete anche dei punti di domanda che vi mostreranno per qualche secondo cosa fare per superare alcune fasi particolarmente ardue, e uno speciale power up che rimpicciolisce il vostro cubo, rendendolo capace di muoversi in stretti cunicoli e di scalare qualunque muro con facilità. Se non amate i platform difficili non avete comunque nulla di che aver paura, la campagna di Edge è tutt’altro che insuperabile e non è certo un’impresa titanica raggiungere il livello finale. Se invece siete hardcore gamers con riflessi da tigre, sappiate che la sfida non sta nell’arrivare al traguardo, ma nel completare una mappa il più velocemente possibile senza mai morire e raccogliendo ogni singolo prisma per ottenere una valutazione finale elevata. Vi assicuriamo che nelle fasi finali saranno pochi i giocatori abbastanza abili da riuscirci. Ottenete una fulgida S+ come voto in ogni livello e vi meriterete i nostri complimenti, oltre a dimostrare di essere dei Cyborg. In aggiunta ai livelli principali sono poi presenti delle mappe aggiuntive (ottenibili iscrivendosi al gruppo del gioco su Steam) e dei quadri estesi ancora non disponibili. Infine va sottolineato il fatto che Edge risulta molto più facile da utilizzare con una tastiera, piuttosto che con il touchpad dell’iPhone. Non che i precedenti controlli non fossero funzionali, ma ora è indubbiamente più semplice far fare al proprio cubo quel che si desidera.
L’armonia del cuboStilisticamente l’opera di Mobigame ha una gran classe. Le mappe sono di solito semplici agglomerati di cubi bianchi o in tonalità di grigio, ma la loro scarsa colorazione fa risaltare moltissimo gli sprazzi arcobaleno dei prismi, delle pareti e delle piastrelle in movimento. L’ottima colonna sonora 16 bit si sposa alla grande con la composizione dei quadri, e le modifiche alle strutture vanno spesso a tempo con la musica, creando un effetto complessivo davvero degno di lode. La longevità della campagna principale non è superlativa, e nel giro di 3 ore dovreste riuscire a completare i 48 livelli senza problemi. Tuttavia siamo davanti ad un titolo dall’impressionante rigiocabilità, considerando che ottenere le valutazioni massime è enormemente difficile e che sono previsti livelli aggiuntivi in futuro. Fidatevi quando vi diciamo che tenterete quasi sicuramente di migliorare le vostre valutazioni, perchè Edge ha l’incredibile capacità di non frustrare un giocatore, nonostante morire sia facilissimo. Sarà probabilmente dovuto al buon piazzamento dei punti di respawn del proprio cubo, o alla succitata ottima struttura delle mappe, ma l’impulso ad andare avanti rimane forte per tutta l’esperienza. Non è cosa da poco.
– Gameplay semplice ma brillante
– Alcuni livelli sono davvero geniali
– Colonna sonora azzeccatissima che si sposa benone con il comparto visivo
– Rigiocabilità elevata
– Per iPhone costava leggermente meno
– Se avete un’irrazionale fobia dei cubi non fa per voi
– Ottenere il rank massimo nei livelli finali è mostruosamente difficile
8.5
Edge rimane un platform/puzzle game di grandissima qualità anche su computer. La brillante struttura dei livelli, il gameplay semplice ma immediato ed interessante, e l’elevata rigiocabilità, lo rendono un acquisto obbligato per chi ama il genere. Il prezzo è leggermente superiore a quello dell’app per iPhone, ma comunque abbordabilissimo. Per gli utenti PC sono inoltre previsti nuovi livelli e chicche in futuro, motivo in più per prenderlo in considerazione. Non lasciatevelo scappare.