Il buon Epoch aveva saputo imporsi come uno dei migliori shooter su binari sia su iOS che Android, forte di meccaniche tutti sommato semplici, di un buon livello di customizzazione, e di un comparto tecnico all’altezza delle aspettative. Dopo essere arrivato su iOS sul finire dello scorso anno, Epoch 2 è adesso disponibile anche sul PlayStore di Google, ed è arrivato il momento di vedere come si comporta rispetto alla concorrenza e al suo ottimo predecessore.
Riprendiamo il filo del discorso
Fin dalle prime battute ci accorgeremo di come gli sviluppatori abbiano cercato di non prendere sotto gamba questo seguito, utilizzando un Unreal Engine bene ottimizzato e dal sicuro impatto visivo, e mantenendo inalterate tutte quelle caratteristiche che i fan avevano apprezzato nel primo episodio.
Dopo un breve livello che farà da tutorial ci troveremo nella prima cut scene del gioco. La storia inizia esattamente dove l’avevamo lasciata alla fine del precedente capitolo, con il nostro robot entrato in contatto con la versione digitale della principessa Amelia. Nostro compito nel corso di questa avventura sarà dunque di risvegliarne il corpo ancora addormentato in un profondo sonno criogenico, recuperando alcune fonti energetiche sparse per i quattordici livelli dell’avventura. Niente di particolarmente originale, ma le scenette d’intermezzo sono piacevoli e ben realizzate, e l’Unreal Engine riesce a convincere con una resa visiva notevole.
Trattandosi di un on rail shooter, il tipo di approccio resta più o meno identico a quanto ci si aspetterebbe, con poche novità rispetto al capito precedente, tra l’altro non implementate nel migliore dei modi. Gli elementi fondamentali saranno di nuovo le coperture e la nostra capacità di evitare i colpi degli avversari con rapidi swipe del dito verso una o l’altra direzione. Le coperture possibili sono almeno tre per luogo di scontro, dandoci la possibilità di spostarci almeno un minimo per valutare il da farsi. Toccando col dito su uno dei nemici abiliteremo un lock on sull’obbiettivo: una volta acquisito il target ci basterà uscire allo scoperto con uno swipe verso l’alto per sparare con l’arma di base. Uno swype verso il basso ci porterà nuovamente a ripararci, un ulteriore swipe permetterà di sostituire il caricatore, con la possibilità di eseguire una ricarica perfetta in puro stile Gears of War.
Oltre ai normali attacchi potremo usare i nostri missili (disponibili in ridotte quantità) o altri oggetti acquisiti prima della missione. Sarà inoltre possibile finire gli avversari con colpi particolarmente potenti che ci garantiranno protezione dai colpi nemici durante la loro esecuzione.
Una volta sconfitti gli avversari a schermo, il nostro eroe avanzerà automaticamente fino a raggiungere il successivo luogo di scontro, dove la storia si ripeterà. Ciascun livello sarà formato da un numero tutto sommato ridotto di punti di scontro, e potrà essere completato nel giro di una manciata di minuti, cosa gradita da chi cerchi uno svago mordi e fuggi nei tempi morti della giornata.
In generale combatteremo contro una buona varietà di nemici, che però si affida spesso a pattern predefiniti nella maniera di attaccarci. L’intelligenza artificiale è senza dubbio superiore rispetto a quanto abbiamo visto nel primo episodio della serie, e resta sopra la media rispetto alla concorrenza più famosa. Tuttavia la difficoltà nelle missioni con cui ben presto ci verremo a scontrare, non deriva tanto dalla furbizia degli avversari, quanto piuttosto dal loro numero, e dal nostro potere di fuoco nella maggior parte dei casi insufficiente. Il che non è esattamente un caso.
Nonostante il prezzo consistente, Epoch 2 presenta infatti delle micro transazioni in app che permettono di acquistare valuta di gioco, indispensabile per gli upgrade dei nostri equipaggiamenti.
Gli sviluppatori non sono riusciti a trovare un giusto bilanciamento in questo senso, e la scarsa quantità di denaro raccolta nelle missioni ci costringerà a un farming eccessivo e noioso. Il gioco si farà ben presto ostico, e gli aggiornamenti all’armamentario saranno imprescindibili. Se avrete pazienza e la voglia di ripetere più volte lo stesso livello allora buon per voi, riuscirete a procedere anche senza le famigerate micro transazioni. Ma se andate di fretta e vi importa di proseguire nell’avventura non potrete fare a meno di spendere un po’ di euro in più. Alcuni potrebbero obiettare dicendo che ciascun livello può essere affrontato in tre diverse modalità, ovvero la canonica Campagna, un Time Attack e una modalità a difficoltà estrema dove gli avversari infliggeranno danni molto amplificati e disporranno di un numero superiore di punti vita. Confermiamo che, qualora voleste affrontare ciascun livello tre volte nelle varie modalità, il problema economico si farebbe più contenuto, senza comunque venire eliminato del tutto. Detto in tutta franchezza, non crediamo che il giocatore medio possa voler affrontare tre volte di fila lo stesso livello, specie appena dopo aver acquistato il gioco. Tra l’altro, trattandosi di un on rail shooter, la ripetitività dell’azione resta un elemento radicato nell’esperienza generale. Questo perché al di là dei vari tipi di avversari, armi, equipaggiamenti e un tentativo di coinvolgere il giocatore con belle scenette di intermezzo, il cuore della produzione resta pur sempre piuttosto semplice.
Se il gioco avesse seguito un modello free to play la soluzione “grinda o compra” avrebbe potuto avere un senso, ma considerato il prezzo elevato non possiamo non sottolineare il nostro disappunto. Parliamo infatti di 4,49 euro per la versione iOS, mentre quella su Android dovrebbe assestarsi intorno ai quattro euro (al momento in cui scriviamo il gioco è appena stato rilasciato su PlayStore, ed è in promozione a 1,67 euro).
Possibile che gli sviluppatori volessero compensare costi di sviluppo magari più alti del solito, in virtù di un Unreal Engine che, senza dubbio, fa faville.
Il comparto tecnico del prodotto è infatti eccellente, e saprà spremere appieno le vostre soluzioni quad core, rimanendo comunque molto fluido e in generale bene ottimizzato. Una larga parte dei dispositivi in commercio resterà tagliata fuori dalla prova compatibilità, ma è il prezzo da pagare quando si cerca un comparto tecnico ai vertici. Notevole tra l’altro l’attenzione riposta negli effetti sonori, ben campionati e convincenti nel creare un buon grado di immersività, in particolare se decideremo di goderci questa esperienza con i nostri fidi auricolari.
– Comparto tecnico eccellente
– Gameplay frenetico e divertente…
– …ma solo finché non diventa ripetitvo
– Farming eccessivo
– Impostato su micro transazioni
– Impostato su micro transazioni E venduto a prezzo elevato
Epoch 2 è un on rail shooter di buona qualità, onesto successore del primo episodio, con punti di forza e debolezze tutto sommato simili. L’aspetto estetico è eccellente, il gameplay divertente fin quando non ci accorgeremo di star ripetendo sempre le stesse azioni. Unico, reale e non trascurabile problema le micro transazioni, invasive, onnipresenti, quasi necessarie se non siete disposti al farming selvaggio. Resta un buon action game, ma il prezzo elevato unito agli acquisti in app sono a nostro parere elementi inaccettabili. Da valutare nel periodo dei saldi.