Il Verdetto di SpazioGames
Forma fisica e nerd sono un binomio che non è mai andato particolarmente d’accordo, tanto nei fatti quanto nell’immaginario dei benpensanti, che vedono ancora il videogioco come l’hobby di chi è sovrappeso, brufoloso e possibilmente asociale. Da un po’ di tempo a questa parte le cose stanno tuttavia cambiando, grazie alla sempre maggior diffusione del media videoludico tra le masse, che lo hanno reso un passatempo meno di nicchia e capace di coinvolgere segmenti della popolazione sempre più variegati, tra i quali adulti ed il pubblico femminile. Come spesso accade pioniera è stata Nintendo, che prima col DS e poi col Wii ha proposto un altro modo di giocare, usando cioè il proprio corpo e non solo gli occhi e le dita. Il primo Wii Fit era proprio questo, un titolo capace di ibridare le sfide, la comodità ed il divertimento del videogiocare con un po’ di sana attività fisica. Come i prodotti Nintendo anche questo era impregnato di filosofia nipponica, la quale focalizzava l’attività ludica tanto sul movimento quanto sulla respirazione, lo yoga, la postura e l’equilibrio per una concezione di benessere più sottile e completa. Electronic Arts ha decisamente un altro approccio: il corpore sano è legato a doppia mandata alla forma fisica, se sei atletico stai bene, se sei sovrappeso è meglio che cominci a muoverti. Poco filosofico, ma molto pragmatico.
Il secondo album è sempre il più difficileA differenza del primo capitolo, arrivato solo su Nintendo Wii, EA Sports Active 2 quest’anno approda anche su PS3 e Xbox 360, dove supporterà il Kinect. La versione Nintendo e quella Sony, da noi provata, funzionano grazie a tre sensori da posizionare sul proprio corpo, in grado di mappare i movimenti e monitorare il nostro sforzo fisico attraverso un cardiofrequenzimetro. Nella confezione di gioco si trovano dunque i sensori, una fascia elastica per gli esercizi, una chiavetta USB per che trasmette i dati alla console ed ovviamente il gioco. Una volta posizionati i due dispositivi sulle braccia ed il terzo sulla coscia destra saremo pronti a partire. Potremo scegliere tra un allenamento personalizzato, seguire un programma lungo nove settimane, o tre mini segmenti da tre settimane l’uno. La scelta dell’intensità dell’allenamento e del tipo di esercizio fisico è delegata al giocatore, che potrà adattare l’esercizio in base alle proprie esigenze. Come sempre accade con questo tipo di produzione, i risultati sono strettamente legati alla propria voglia, alla costanza e all’impegno: possiamo garantire che una sessione di poco più di venti minuti a EA Sports Active 2 vi affaticherà, e parecchio.
Lettura dei movimentiGrazie ai tre sensori posizionati sul vostro corpo la lettura dei diversi esercizi si rivela sempre piuttosto precisa, rendendo quindi l’interazione ed il controllo da parte del software piuttosto puntuale e costante. I tanti esercizi proposti sono spiegati in maniera immediata e comprensibile, cosicchè le modalità di esecuzione del workout risultino sempre chiare. EA Sports Active 2 è piuttosto personalizzabile, in modo da dare a chiunque la possibilità di scegliere il tipo di allenatore, la quantità di spiegazioni da ottenere prima di ogni esercizio o il numero di allenamenti settimanale. Cominciata la sessione ci troveremo ad alternare i vari movimenti in continuità, sedendoci per terra, usando la fascia elastica o saltando sul posto, con l’allenatore virtuale a spronarci ed a complimentarsi con noi durante le sforzo. Risulta quindi evidente come, per essere sfruttato, il gioco necessiti di un po’ di spazio libero di fronte al televisore, in modo da permettere di sdraiarsi, saltare e muoversi in tutta sicurezza. L’allenamento comincia sempre con un po’ di riscaldamento e si chiude con una sessione di stretching, chiari segnali di come i programmi siano stati studiati con cura, per cercare di minimizzare il pericolo di infortuni e dolori.Gli aspetti tecnici come la realizzazione grafica, funzionale ma non particolarmente brillante su entrambe le console, o la colonna sonora piuttosto monotona, risultano di secondo piano rispetto al buon riconoscimento ed alla soddisfazione fisica provata ad allenamento concluso. L’integrazione con la comunità online permette di tenersi in contatto con altri utenti, in modo da condividerne le esperienze, gli stili di vita e gli allenamenti.
– Tanti esercizi diversi
– Ottimo riconoscimento dei movimenti
– Altamente personalizzabile
– Non tutti potrebbero sentirsi spronati a continuare
– E’ necessario molto spazio in casa
8.0
EA Sports Active 2 è un buon prodotto, indicato a tutti coloro che vogliono provare a rimettersi in forma senza uscire dal proprio salotto. Tanti esercizi diversi, un buon riconoscimento dello sforzo e dei movimenti e la possibilità di condividere i dati online rendono il prodotto Electronic Arts indicato a tutti, dalla casalinga al giovane che vuole potenziare la muscolatura. Un unico avviso a chi abita in appartamento: attenzione a non usarlo di notte, dato che vi troverete spesso a saltare in testa ai vostri vicini!