Il Verdetto di SpazioGames
Dopo tre anni di assenza dagli schermi dei nostri PC, torna Battlefield con la sua Bad Company con un comparto tecnico completamente rinnovato, diverse variazioni nella struttura di gioco e lo stesso carisma che ne ha determinato il successo durante la sua prima apparizione. Riuscirà DICE con queste premesse a strappare lo scettro per il miglior FPS dell’anno e nel contempo a non deludere tutti i fan che hanno aspettato con ansia questo seguito?
Un salto nel passatoL’incipit della campagna singolo giocatore ci lancia indietro nel tempo poco prima della fine della seconda guerra mondiale, a bordo di un gommone insieme ad altri tre commilitoni con l’obiettivo primario di salvare uno scienziato giapponese . Già dai primi istanti di gioco ci si rende conto di come DICE abbia deciso di spingere questo Battlefield verso un taglio cinematografico decisamente più marcato rispetto ai suoi predecessori e l’atmosfera che si respira è eccezionale: anche se l’ambientazione è classica, un assalto notturno ad una postazione nemica, la tensione inizia a salire ed esplode quando veniamo scoperti. Dopo appena un paio di minuti di gioco ci troviamo già immersi completamente in un conflitto a fuoco, lo spazio per i convenevoli è bellamente saltato e i proiettili già stanno volando da tutte le parti. La prima cosa che salta all’occhio è l’assenza totale dell’interfaccia, niente contatori per la salute o per i proiettili, ma l’ottima mira dei nemici e la loro capacità di sfruttare le trincee ci costringono alla massima attenzione alle tattiche, lasciando poco spazio per altre considerazioni. Conclusasi la prima “missione-flashback” ci troveremo nuovamente nel presente in compagnia della nostra amata B-Company: Marlowe, Haggard, Sweets ed il sergente Redford torneranno ad essere i veri protagonisti carichi come sempre di umorismo e scambi di battute ironiche sugli avvenimenti. Mai come in questo momento il conflitto tra Russia e Stati Uniti è acceso ed un importante membro della CIA è stato fatto prigioniero, il lavoro non è semplice ne tanto meno pulito e chi se non la nostra squadra potrà essere spedita a risolvere questa situazione?Rispetto alla prima missione nella quale non vi è traccia di HUD da qui in avanti avremo un’ interfaccia più intuitiva e ricca di informazioni; infatti negli angoli bassi dello schermo troveranno spazio il contatore delle munizioni e una mini mappa tattica che ci segnalerà obiettivi e armamenti da raccogliere sparsi per le zone di guerra. Rispetto al passato si è perso il medikit infinito necessario per curarsi e di conseguenza la barra della vita, in questo capitolo lo stato di salute del giocatore dovrà essere valutato in base alle chiazze di sangue presenti sullo schermo che svaniranno gradualmente se si eviterà di entrare in combattimento per un prolungato periodo di tempo. La nostra squadra da questo momento in poi si troverà invischiata nelle più intense e spettacolari battaglie viste quest’anno sui nostri monitor. I programmatori si sono dati un gran da fare per proporci situazioni sempre nuove e adrenaliniche e si passerà da paesaggi desertici a giungle lussureggianti arrivando a finire anche in zone artiche dal clima rigido nelle quali dovremo correre di casa in casa per non morire congelati, insomma ottimi sistemi per diversificare i livelli di gioco della campagna, destinata però a durare solo sei misere ore lasciando il giocatore con l’amaro in bocca e la voglia di giocare ancora data proprio l’alta qualità della stessa. Per allungare l’esperienza di gioco sono state inoltre inserite nelle mappe stazioni radio da far esplodere per ottenere bonus extra a fine livello che vanno a rimpiazzare i lingotti d’oro presenti nel primo Battlefield e potenti armi che potranno essere utilizzate nella campagna solo se scovato il loro nascondiglio.
E’ tempo di distruzione!Qualsiasi cosa stiate osservando sul campo di battaglia sappiate che come da tradizione può essere rasa al suolo. Se è vero che durane le missioni singleplayer le strade per l’ingaggio in combattimento dei nemici sono abbastanza lineari per permettere alla trama di svilupparsi con colpi di scena e imboscate degne dei migliori film di guerra, il completo opposto si può dire degli scontri a fuoco i quali danno massima libertà al giocatore permettendogli di assaltare i nemici da qualsiasi direzione. Facendo leva sul fatto che tutti gli edifici sono distruttibili, nulla vi vieta di equipaggiarvi con un lanciarazzi e far esplodere una casa per poter prendere il nemico alle spalle, tenendo sempre presente però che se è vero il fatto che un muro di cemento possa crollare in testa ad un cecchino nemico è vero anche il contrario e quindi dovrete fare molta attenzione a dove vi riparerete se volete evitare di restare seppelliti sotto le macerie. Questo differenzia Battlefield: Bad Company 2 da tutte le produzioni più recenti che prendono come base di partenza sistemi di coperture sicure dalle quali sparare e invulnerabili ai colpi nemici. La potenza di fuoco che la Bad Company è capace di sviluppare è devastante, dalla loro avranno infatti a disposizione più di venti tipi di armamenti diversi e ogni arma che troverete o che ruberete alle forze di resistenza verrà registrata nel vostro database e potrà essere portata con voi sul campo di battaglia in futuro. Durante la partita potrete trasportare solo due tipi di armi diverse oltre che granate ed esplosivo ma vi sarà data la possibilità di cambiare equipaggiamento, tramite apposite casse di rifornimento sparse per le zone di guerra, con quello a voi più congeniale per l’obiettivo da raggiungere.Marlowe e compagni però non dovranno farsela sempre a piedi ed infatti in quasi tutte le missioni saranno presenti sezioni da fare a bordo di mezzi di trasporto. La varietà di questi è notevole e si va dalle solite jeep armate di mitragliatore sul retro ai carri armati, per passare a sezioni frenetiche di combattimento a bordo degli elicotteri; solo i mezzi navali sono stati esclusi dalla campagna singleplayer e messi come particolarità per le partite online.
Sabbia negli occhiLa parte che più ci ha colpito di questo Battlefield: Bad Company 2 è sicuramente quella tecnica, le battaglie sono un perfetto esempio di come la tensione possa essere riportata in un videogioco senza per forza dover utilizzare infinite sezioni al buio. La polvere che viene alzata dalle esplosioni o dalle tempeste di neve che dovremo affrontare riducono la visibilità e la paura di cadere in un imboscata sarà sempre in agguato facendoci sobbalzare nel caso si pari dinnanzi a noi un nemico inaspettato. Le ambientazioni godono di una varietà incredibile come accennato all’inizio della recensione ed il paesaggio è riprodotto con cura: sullo sfondo potrete ammirare paesaggi fotorealistici mentre intorno a voi la battaglia infiamma, tutto questo avvolge il giocatore nella storia complice anche una trama sicuramente avvincente, sebbene poco originale ed un’ottima caratterizzazione della squadra che ricalca fedelmente l’essere di ogni suo singolo membro rispetto al passato. I modelli poligonali degli stessi sono di egregia fattura cosi’ come quelli dei mezzi d’assalto e dei soldati nemici che si esibiranno in animazioni differenti a seconda del punto di impatto dei proiettili. La musica che fa da contorno è appropriata e il reparto sonoro è eccelso sia per le esplosioni che per i rumori di sottofondo. Durante le sparatorie in zone aperte sarà possibile addirittura udire l’eco dei propri colpi in lontananza. Un lavoro certosino riguarda anche il doppiaggio in italiano che riprende gli stessi doppiatori del primo capitolo facendo rivivere agli affezionati di Marlowe e compagni un piacevole dejavù.
HARDWARE
Requisiti MinimiOS: Windows XP Processore: Core 2 Duo @ 2.0GHz Memoria: 2GB Scheda Video: Scheda grafica con 256 MB (GeForce 7800 GT / ATI X1900) DirectX®: DirectX 9, 10, and 11 supportate Hard Drive: 15 GBRequisiti RaccomandatiOS: Windows Vista o Windows 7 Processore: Intel Core 2 Quad o superiore Memoria: 2GB Scheda Video: Scheda grafica con 512 MB (GeForce GTX 260/ ATI Radeon 4870) Controller Supportati: Logitech G15 e G19 LCDs in multiplayer
MULTIPLAYER
– Paesaggi completamente distruttibili
– Modalità online longeva e convincente
– Comparto tecnico di buon livello
– Ottima varietà di ambientazioni
– Campagna singleplayer troppo corta
9.0
DICE ci propone per la seconda volta le avventure della B-Company in questo sfavillante ed entusiasmante nuovo capitolo migliorato sotto ogni punto di vista rispetto al predecessore. Il bersaglio è centrato in pieno, l’azione di gioco è frenetica e ricca di colpi di scena, il motore grafico rinnovato e pompato al massimo rende le battaglie immersive aiutato anche da un comparto sonoro e una gestione dell’intelligenza artificiale di tutto rispetto.
In confronto al passato sono spariti tutti i difetti più gravi: il noioso medikit infinito e il respawn della campagna singola che fece storcere il naso a più di un giocatore sono stati sostituiti da una rigenerazione automatica delle ferite che permette di restare sempre concentrati sulle azioni di guerra e dai checkpoint fissi classici degli FPS.
La difficoltà ben calibrata permette al giocatore di doversi impegnare per uscire dalle situazioni più concitate ma non lo stressa costringendolo a ripeterle fino alla nausea per riuscire a cavarsela. Nonostante la breve campagna, il multiplayer sarà la parte che vi terrà impegnati per la maggior parte del tempo che dedicherete a Battlefield: Bad Company 2 e che vi garantirà una buona longevità dello stesso: ottimo sotto tutti i punti di vista possiede modalità di gioco online varie e un sistema di livellamento ben congegnato in grado di invogliarvi a progredire continuamente per sbloccare bonus utili per partire avvantaggiati una volta scesi in campo.
Un nuovo caposaldo per il genere degli FPS che vede il suo voto minato esclusivamente da una campagna singleplayer di sole sei ore che lascia un po’ l’amaro in bocca una volta portata a termine ma che si può dire quasi perfetto sotto tutti gli altri punti di vista.