Recensione

Bastion

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a cura di drleto

Il Verdetto di SpazioGames

9

In un periodo storicamente privo di qualsiasi uscita di rilievo Microsoft ha preso la graziosa abitudine di concentrare le sue esclusive per il mercato Live Arcade, andando a riempire vuoti che avrebbero reso insopportabile la calura estiva. Questo espediente ci ha permesso di godere di alcuni dei titoli più apprezzati e riusciti dell’intero catalogo di giochi scaricabili, vere e proprie perle in grado, per direzione artistica e giocabilità, di competere ad armi pari anche con serie decisamente più blasonate. È il caso di Braid, Limbo, Shadow Complex, Castle Crashers o Trials HD, al quale presto si aggiungeranno Bastion e con molta probabilità anche il “divino” From Dust.L’apripista di questa Summer of Arcade è proprio Bastion, un Action RPG sviluppato da un team di debuttanti, i Supergiant Games, e distribuito da Warner.

CalamitàIl protagonista di tutta la vicenda è il silente Ragazzo, un ignaro giovane che si risveglia nel suo letto per scoprire che il mondo che conosceva è andato letteralmente in frantumi. Fortunatamente la sua stanza si trova su una delle poche rocce ancora integre, malgrado sia isolata da tutto e sospesa nei cieli. Un po’ frastornato, decide di raggiungere i Bastioni, l’ultimo baluardo difensivo delle sue terre, il luogo dove ci si rifugia in caso di difficoltà, per scoprire che anche quest’ultimo è andato in mille pezzi ed è ormai solo l’ombra di se stesso. Uscendo dalla sua stanza il Ragazzo scopre si avere la capacità di ripristinare parte della sua terra, che si andrà a ricomporre davanti ai suoi piedi, e grazie ad essa di essere in grado di raggiungere i frammenti della sua civiltà sparsi per tutto il continente. Questi nascondono tra le loro viscere dei nuclei che, se inseriti nel cuore dei Bastioni, sono in grado di far rinascere il suo mondo. Da qui comincerà una magnifica e malinconica avventura che vi porterà a conoscere misteriosi personaggi, a combattere feroci mostri, impugnare possenti armi, ma soprattutto a scoprire cosa è avvenuto a questo universo, chi si cela dietro tale dramma e se potete fare qualcosa per impedire alla Calamità di ripetersi.

GameplayDal punto di vista della giocabilità Bastion non inventa nulla: dovrete controllare il Ragazzo lungo livelli piuttosto lineari, inquadrati tramite telecamera isometrica fissa, facendovi largo tra i molteplici nemici a suon di mazzate, fino al ritrovamento del frammento ed il successivo ritorno ai Bastioni. A vostra disposizione vi saranno due slot per gli attacchi, da destinare ad un’arma specifica, una pratica schivata, una mossa speciale offensiva ed una difensiva, che vi nasconderà dietro un possente scudo. Imparare a giocare sarà dunque molto semplice: i combattimenti sono molto veloci e divertenti e presto vi scoprirete a sfruttare al meglio le capacità di ciascuna arma, inanellando veloci combo per poi sfuggire al contrattacco nemico. Se dopo pochi secondi dall’inizio della partita vi ritroverete in mano un grande martello ed una spara aghi, procedendo con l’avventura sbloccherete tra le altre cose un arco, un moschetto e delle doppie pistole, tanto che già dopo poche ore potrete decidere liberamente se portare con voi due armi bianche o due a lungo raggio, in base alle vostre inclinazioni. Non vi sarà un inventario, solo presso le rare armerie (o al Bastione) si potranno cambiare gli oggetti indossati, così come equipaggiare una nuova mossa speciale. L’unico problema sorgerà quando troverete un’arma o una capacità nuova, che andrà a sostituirsi a quella scelta precedentemente. Di solito incontrerete un’armeria dopo pochi minuti, in modo da ripristinare il setting preferito, ma a volte potrebbe essere una scocciatura in quanto vi farà rinunciare ad un’arma super potenziata (sono cinque i miglioramenti che sarà possibile comprare, unendo particolari materiali e spendendo il conio del gioco) per una versione base, diminuendo sensibilmente la vostra efficacia di combattente. Questo non sarà l’unico elemento GDR accennato in Bastion, dato che salendo di livello, oltre ad una modesta crescita dei punti vita, si otterrà uno slot nel quale “inserire” uno Spirito. Niente di mistico in questo caso, la parola acquista infatti il significato tanto caro ai nonni, ovvero quello di liquore! Ognuna di queste bevande darà infatti al Ragazzo poteri particolari, come una maggiore resistenza ai danni, un “continua” ulteriore in caso di morte o una chance superiore di mettere a segno colpi critici. Un ulteriore elemento di personalizzazione verrà dato nella crescita e gestione del Bastione. Restituendo a questo luogo l’antico splendore, dovrete decidere quali negozi e servizi ricostruire ed in quale luogo edificarli, oltre che scegliere in che sequenza migliorare queste strutture. Gli amanti di D&D si staranno mettendo le mani nei capelli per la semplificazione estrema, ma il sistema messo in piedi dai ragazzi di Supergiant Games riesce, nella sua accessibilità ed immediatezza, a variare e personalizzare lo stile di gioco quel tanto che basta per renderlo appetibile a tutti. Inoltre grazie a vari “idoli” da attivare all’interno dei templi sparsi per il mondo, si innesteranno speciali caratteristiche nel gioco, un processo analogo a quello dei teschi in Halo, come una resistenza maggiore dei nemici o un colpo finale degli avversari prima di perire. In questo modo coloro che troveranno Bastion troppo semplice o vorranno finirlo una seconda volta potranno personalizzare l’esperienza, rendendola ancora più complessa e divertente.

IspirazioneQuello che rende Bastion un’esperienza superiore alla media di titoli similari è lo stile e la cura con la quale i ragazzi di Supergiant Games hanno impacchettato il gioco. A partire dalla grafica, che sfoggia una visuale isometrica piuttosto classica, impreziosita da un tratto che la fa sembrare dipinta a mano. Riesce ad essere persino piuttosto originale (in qualche modo ci ha ricordato la serie Boktai) sia nel design dei personaggi che nella realizzazione dei livelli, che si comporranno letteralmente davanti ai vostri piedi. Se non fosse per la ripetitività di alcuni nemici e qualche lieve rallentamento durante le fasi più concitate sarebbe praticamente perfetta. La stessa cura è stata riposta anche sul versante audio con un paio di arrangiamenti davvero riusciti e ottimi effetti sonori. Di assoluto valore la voce narrante, che accompagnerà ogni vostra azione commentandola in maniera sarcastica e puntualissima lungo tutta l’avventura. Per una volta siamo contenti sia stata mantenuta quella originale, accompagnata solo da sottotitoli discretamente adattati in italiano.Buona anche la longevità. Nonostante un prezzo non popolare per questo genere di produzioni (1200 MS Points), la modalità storia durerà un po’ meno di dieci ore, in base al livello di difficoltà selezionato tramite gli idoli del tempio e la voglia di scoprire e sbloccare tutto, alle quali vanno ad aggiungersi le modalità sogno, nella quale competere con altri giocatori, tramite leaderbord, per il punteggio più alto.

– Graficamente superbo

– Divertente e semplice da imparare

– Affascinante

– Prezzo

9.0

Bastion è un titolo ispirato, completo e divertente, un buon modo per passare qualche ora di questa calda estate in un mondo affascinante e misterioso. Un sistema di gioco semplice quanto profondo, in grado di plasmarsi in base alle nostre scelte, una direzione artistica encomiabile, un metodo originale per narrare le vicende ed una discreta longevità dovrebbero essere motivi sufficienti per convincervi ad aiutare il Ragazzo nel ripristinare il suo mondo.

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