Il Verdetto di SpazioGames
Spesso tra nostre pagine i lettori hanno trovato commenti relativi al cambiamento caratterizzante l’attuale panorama videoludico. Il termine videogioco ha assunto oggi un significato molto ampio e dai contorni sfumati ed è palese quanto la priorità assoluta delle software house non sia più incentrata su prove di forza tecnologiche e sfide all’ultimo poligono. Le priorità, di questi tempi, sono il divertimento e l’originalità. Ovviamente si tratta di obbiettivi da perseguire con la precisa volontà di realizzare prodotti sì particolare, ma curati ed appaganti allo stesso tempo. Cosa che non sempre accade, come dimostrano molte produzioni recensite negli ultimi anni. In questo caso però potete stare tranquilli, i ragazzi di Gajin Games hanno dimostrato di saper conciliare le loro priorità. Vi mancano gli shooter a scorrimento dell’epoca a due dimensioni? Space Invaders non vi basta più? Ecco quello che fa per voi… Commander Video torna in grande stile!
A Bit(land) Trip: una gita a bittolandiaImmaginate una serie di titoli dallo stile minimale ed essenziale, eppure accattivante e variopinto. Giochi economici e disponibili solo come download dal canale WiiWare, il cui protagonista è uno strano rettangolo bidimensionale munito di arti rigorosamente composti da pochi pixel. Piccole esperienze artistiche dall’estetica e dal sound ricercato, testimonianti il coraggio dei designer e degli sviluppatori che le hanno prodotte. Ora dategli un nome: BIT. TRIP.Con questo titolo parliamo di una serie di sei giochi che fanno della grafica e del sonoro “d’epoca”, uniti ad elementi attuali e moderni, i loro punti di forza. Il quinto episodio, di cui ci occuperemo qui, è intitolato BIT. TRIP FATE e si tratta di uno shooter bidimensionale a scorrimento orizzontale dalle meccaniche abbastanza semplici. Il compito del giocatore sarà guidare il protagonista Commander Video attraverso i livelli eliminando i nemici e collezionando power-up utili a sconfiggere i vari boss di fine stage: pieno stile Space Invaders. Potrebbe, descritto in tal modo, apparire tutto più o meno scontato e già visto, ma, e ve lo assicuriamo nostro malgrado, si tratta soltanto dell’impressione che può suscitare la lettura di una fredda recensione. Pad alla mano ed occhi davanti al video è tutta un’altra storia, garantito. Il gameplay si sviluppa come già accennato in orizzontale ed il protagonista può essere mosso soltanto avanti ed indietro (dunque destra o sinistra) lungo una rotaia ondeggiante. Questa caratteristica limita un po’ la libertà di movimento, ma vi permetterà di concentrarvi meglio sugli obiettivi e calibrare efficacemente ogni spostamento. Ulteriore peculiarità è la velocità di movimento del personaggio: mentre si spara questa diminuisce inficiando la prontezza di riflessi, ma garantisce in certi casi una maggiore accuratezza nel centrare i bersagli. I livelli sono in media molto impegnativi e per nulla brevi. In molti casi vi ritroverete a fronteggiare un elevato numero di nemici che vi sparerano addosso senza tregua, rendendo necessari movimenti molto precisi. Per fortuna vengono spesso in aiuto i classici power-up, quattro in tutto, ciascuno dei quali fornisce un’arma da fuoco differente. Il versante difficoltà potrebbe rappresentare l’unica vera una nota dolente: durante i lunghi e complessi livelli non sono presenti checkpoint, motivo per cui se fallirete durante lo scontro con il boss finale dovrete ricominciare tutto dall’inizio. Senza dubbio non si tratta di una scelta immotivata, piuttosto di una caratteristica voluta dai designer per avvicinarsi il più possibile agli shooter bidimensionali vecchio stampo, questo potrebbe rendere il titolo poco gradito ai meno esperti o ai meno pazienti. Livello di sfida a parte, BIT. TRIP FATE si rivela comunque divertente ed intrigante, un prodotto fresco che sa distinguersi dalla massa. Il titolo propone purtroppo una sola modalità per un solo giocatore che non richiederà moltissimo tempo per essere completata, niente di più. Forse una cooperativa non avrebbe guastato, ma dopotutto si tratta di un prodotto abbastanza economico. Il fattore longevità è dunque più che sufficiente.
Controlli per tutti i gustiUno dei plausi da muovere ai ragazzi di Gaijin Games è senza dubbio per la sapiente calibrazione dei comandi di gioco, nonché la varietà delle configurazioni disponibili. Il giocatore può scegliere se utilizzare la classica coppia Wii Remote più Nunchuck, se inserire il Wii Remote all’interno del Wii Zapper o ancora utilizzare il Classic Controller. La “via di mezzo” tra questi è senza dubbio il primo metodo di controllo. L’utilizzo dello Zapper permette un approccio forse un po’ scomodo se paragonato agli altri, ma più divertente e fedele allo spirito del gioco. Il Classic Controller è invece una scelta che non consigliamo, in quanto la godibilità del titolo ne risente, essendo questo metodo meno coinvolgente.
L’occhio vuole la sua parte, ma anche l’orecchioCome avrete già capito, BIT. TRIP FATE (così come l’intera serie di cui fa parte) è un’esperienza particolare e coraggiosa. Facendosi beffe delle produzioni da milioni di dollari ed altrettanti poligoni, regala al giocatore schermate degne di un museo d’arte contemporanea. Elementi vecchi e nuovi si uniscono dando vita ad un mix eccentrico ed insolito, realizzato sapientemente e con dovizia di particolari. La sensazione immediata potrebbe essere quella di un’estetica semplicistica, ma non è affatto così. Ponendo attenzione si scopre che nulla di quanto visto su schermo è lasciato al caso, osservando il nostro protagonista piatto e squadrato muoversi agevolmente attraverso livelli colorati e dai fondali azzeccati. L’esperienza complessiva è approfondita e completata dal sound, perfettamente in linea con lo stile generale. BIT. TRIP FATE propone delle tracce palesemente minimali ed elettroniche, quasi la traduzione sonora della controparte grafica. Il comparto tecnico vi riporterà indietro nell’epoca delle console da 8-bit, ma con una qualità ed una pulizia degna dell’attuale generazione.
– Economico
– Esperienza divertente ed originale
– Ottimo comparto tecnico
– Niente checkpoints intermedi
– Difficoltà leggermente elevata per i meno esperti
8.0
Nel contesto di un’offerta videoludica poco incline all’originalità il team di Gaijin Games si sta distinguendo per le proprie produzioni coraggiose. Quinto episodio di una interessante serie, BIT. TRIP FATE offre divertimento immediato, fresco ed economico. Grafica e sonoro raffinati, perfettamente in sintonia tra loro lo rendono un’esperienza da vivere assolutamente. L’unico neo potrebbe essere rappresentato da un livello di difficoltà generalmente elevato che potrebbe scoraggiare i meno esperti. Ricalcando in pieno lo stile degli shooter a scorrimento anni ’80, il titolo saprà comunque guadagnarsi le simpatie dei giocatori più attempati insistendo sul tasto della nostalgia, nonché incuriosire coloro i quali non hanno avuto la fortuna di vivere l’epoca 8-bit. In definitiva si tratta di un acquisto consigliatissimo a tutti i possessori di un Wii; del resto, con 8 Euro, cosa comprate oggi?