Recensione

Angry Birds Friends

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Chi non conosce Angry Birds, alzi la mano.

Avete alzato la mano? Allora fateci sapere da che pianeta provenite.
Da quando il titolo Rovio dedicato agli uccellacci arrabbiati ha fatto il suo esordio sui sistemi iOS, nell’oramai apparentemente lontano dicembre 2009, è diventato iconico. Iconico di una nuova generazione di videogame tascabili adatti a tutti, privi di qualsiasi pretesa, che non si prendono troppo sul serio – come dimostrava anche il prezzo – e cercano solo di fornire qualche minuto di leggero intrattenimento alla loro utenza.
Dopo decine di release, con tanto di spin-off dedicato ai dispettosi maialini verdi, la serie della software house finlandese cerca ora di battere la via del social gaming, e tenta di farlo senza abbandonare quello spirito da cartoon e quell’immediatezza che la hanno resa famosa. Ma la trasposizione di Angry Birds Friends da Facebook a iOS sarà riuscita? Cosa portiamo in tasca, quando installiamo il gioco sul nostro iPhone/iPad/iPod? Vediamolo in questa recensione.
Angry Birds è sempre Angry Birds
Non ci crederete mai, ma la guerra tra gli uccelli suicidi e i maiali ladri di uova è ancora apertissima. Ancora una volta, come in tutti gli altri episodi del franchise, dovrete lanciare i battaglieri angry birds contro i loro nemici, distruggendone i rifugi per stanarli e farli precipitare, facendo bene attenzione a centrare i punti nevralgici con gli uccellacci giusti per arrecare più danni possibile. Potrete ancora contare, ad esempio, sul basico esemplare rosso, che non è dotato di nessuna capacità particolare, sull’esemplare giallo – ideale per spaccare le travi di legno – su quello azzurro – che si sdoppia per distruggere gli ostacoli in vetro – e così via. 
È facile comprendere, insomma, che la dinamica è rimasta invariata: dovremo lanciare i nostri uccelli suicidi per eliminare i maiali verdi, e qualsiasi cosa si frapponga tra noi e loro. Ciò che cambia è, invece, l’impostazione del gioco, pensato non più per essere usufruito in solitaria, ma per fare in modo che la guerra tra uccellacci e maialini passi di mano. Coinvolgendo voi e i vostri amici (di Facebook).
Una settimana per dimostrare di essere il migliore
Mentre i vecchi episodi erano organizzati a blocchi di stage, completati i quali se ne sbloccavano degli altri e si cercava di perseguire l’intento di totalizzare il punteggio più alto possibile e di aggiudicarsi le tre stellette, gli stage di Angry Birds Friends sono, invece, solamente sei, nemmeno uno di più. Alla settimana.
Per consentirvi di affrontare i vostri amici, infatti, il gioco è stato organizzato in tornei settimanali, da sei livelli ciascuno, che dovrete completare con il miglior punteggio possibile, nella speranza di fare meglio dei vostri contatti e di aggiudicarvi il gradino più alto del podio. Se, quindi, già nel corso del primo giorno avete completato i sei stage e pensate di non poter fare di meglio, dovrete attendere una settimana per avere nuovi rompicapo con cui far scontrare gli uccellacci. Il trucco starà quindi nella capacità di ottimizzare sempre di più la vostra strategia, affinandola fino ad ottenere davvero un punteggio che più alto di così non si potrebbe. A meno di effettuare gli acquisti in-app, ovviamente.
Come oramai tutti i free-to-play, anche Angry Birds Friends presenta una mole di potenziamenti acquistabili con denaro vero: per averli, dovrete in realtà sborsare delle monetine virtuali con le quali il gioco vi premia in base ai vostri successi, ma che vi consentono di acquistare solo un numero limitato di potenziamenti. Per poter ricorrere più spesso ai potenziamenti, potreste optare per l’opzione che prevede di versare denaro reale per ottenere migliaia di monete, da investire poi nell’ottenimento di decine di power-up. La scelta, in questo caso, sta solo alle vostre tasche e a quelle dei vostri amici. In ogni caso, Rovio ha saggiamente deciso di non spingere troppo in questa direzione, e tutti quanti i livelli – con un po’ di ingegno – sono facilmente completabili anche senza che sia necessario ricorrere ai potenziamenti a pagamento, tra i quali figurano un uccellaccio potentissimo che distrugge qualsiasi cosa, la fionda rinforzata e la mira di precisione.
In qualsiasi modo decidiate di affrontare i livelli, una volta che la settimana sarà giunta al termine, potrete vedere il podio e – se occupate una delle prime tre posizioni – ritirare le monete premio. Subito dopo potrete quindi lanciarvi in un nuovo torneo composto da sei stage inediti. 
L’impostazione del gioco, volta a permettervi di dimostrare che siete i migliori quando si tratta di Angry Birds, è riuscita e brillante, anche se francamente Rovio avrebbe potuto pensare di proporre più di un torneo alla settimana, magari variando i temi degli stage e gli uccelli utilizzabili, in maniera tale che i più talentuosi non si ritrovino ad aver completato tutto quanto già dal primo o dal secondo giorno del torneo.
Inconveniente tecnico
Ci sono poche parole da spendere, insomma, quando si tratta di un sistema collaudato come quello di Angry Birds. Ci sentiamo però di segnalare un problema nel quale siamo incappati, nella speranza che Rovio possa porvi rimedio – e visto anche che si sta verificando sui terminali di molti altri utenti.
Come avrete capito, il gioco vi consente di sfidare i vostri contatti Facebook, e per farlo vi chiede quindi, al lancio, di poter effettuare l’accesso con il vostro profilo. Può capitare a volte che il login fallisca inspiegabilmente – impedendovi, di fatto, di giocare – o che l’applicazione richieda tempi abbastanza robusti per riuscire ad effettuare l’accesso. Inoltre, abbiamo riscontrato che, avendo in passato effettuato il login sul medesimo terminale con un account diverso da quello di chi scrive queste righe, Angry Birds Friends non è in grado di farci scegliere con quale utente collegarci e – peggio ancora – si intestardisce nel loggarsi con il vecchio profilo, anche quando abbiamo effettuato il logout dell’account sbagliato dall’applicazione Facebook, sostituendolo con quello desiderato.
Si tratta di lievi inconvenienti tecnici, ma si spera che Rovio possa risolverli già con i prossimi update.

– È Angry Birds

– Sfidare gli amici è divertentissimo

– Level design sempre ispirato

– Si poteva mettere più di un torneo alla settimana

– Qualche problema con il login di Facebook

7.5

Angry Birds Friends è semplicemente Angry Birds, al quale hanno però tolto la grossa mole di stage, in favore di un’impostazione social: il gioco vi consente di sfidare i vostri amici in tornei settimanali, anche se francamente – come già sottolineato – la presenza di soli sei stage per sette giorni potrà risultare frustrante per gli utenti più esperti e più costanti.

Come sempre nella serie Rovio, il level design è ispirato e brillante, i rompicapo sono difficili ma mai frustranti, e si sente ancora il piacere di ingegnarsi per trovare la soluzione migliore per abbattere i maiali malvagi. Peccato per qualche inconveniente tecnico che la software house non può assolutamente ignorare – dal momento che il gioco si fonda su Facebook e, se il login al social network non avviene correttamente, non potrete accedere ad Angry Birds Friends in nessun modo.

In conclusione, ci troviamo innanzi ad un titolo social-mobile free-to-play divertente e che non tradisce la sua personalità, anche se poteva presentare più di un torneo alla settimana, o magari più di soli sei stage per volta.

Voto Recensione di Angry Birds Friends - Recensione


7.5