Phil Spencer: per il futuro in mercati come l'Italia importante il 5G (e i giochi in formato retail)

In un'intervista, Phil Spencer ha parlato del bisogno di mantenere il supporto fisico anche con la prossima generazione di Xbox, per i mercati dove le connessioni a banda larga non primeggiano

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Per il futuro dei videogiochi è importante mantenere il supporto fisico, la tradizionale copia retail su disco. A ritenerlo è Phil Spencer, a capo della divisione Xbox di Microsoft, che nel corso di un’intervista concessa al notiziario italiano TGCOM24 ha parlato dell’importanza che, in questo senso, potrebbe avere il 5G con la sua rete di nuova generazione – per favorire il download di corposi contenuti digitali, altrimenti difficilmente accessibili in questi mercati. Quello italiano compreso.

Quando gli è stato chiesto come valuta proprio l’avvento del 5G, in riferimento a mercati come quello italiano in cui la banda larga non è disponibile su tutto il territorio nazionale e, di conseguenza, è difficile giocare «ovunque e con qualunque mezzo», Spencer ha spiegato:

Sì, il 5G potrebbe essere una soluzione: dove non arriva un’infrastruttura di rete fissa, penso che il 5G possa essere un grande aiuto per permettere alla popolazione di essere sempre connessa. Ma devo anche dire che noi continueremo con il supporto fisico, con i dischi. Sappiamo che c’è tanta gente che può avere problemi a connettersi o comunque che per scaricare grossi giochi ci può mettere troppo tempo e che il modo più veloce per installare un gioco è ancora il supporto fisico.

Ecco perché Scarlett, la prossima console di Microsoft (che arriverà a Natale 2020 sul mercato) non si affiderà al solo download digitale dei giochi, ma manterrà il supporto fisico:

E quindi anche sulla nostra prossima console, Scarlett, vogliamo continuare a garantire che si potranno comprare e installare i giochi da un disco, siamo del tutto consapevoli che in certi Paesi, in certe regioni scaricare decine di gigabyte di un videogioco sia un’operazione semplicemente impossibile: è nostro dovere permettere a tutti di poter giocare.

Se, insomma, temevate che con il passaggio alla prossima generazione si potesse consumare l’addio al tradizionale disco del vostro prossimo videogioco preferito, sappiate che nelle intenzioni di Microsoft non sarà così – nemmeno dopo la nascita di Xbox One S-All Digital, in questa generazione, pensata ovviamente per chi, invece, può contare su un’ottima connessione a banda larga e può fare a meno del supporto fisico.

Fonte: TGCOM24