Phil Spencer di Xbox prenderà un «impegno a lungo termine» per un gioco su PlayStation

Il boss di Xbox ha ironizzato sul fatto che Call of Duty potrà uscire anche su PlayStation 7, senza che lui possa interferire in alcun modo.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Phil Spencer, capo di Xbox, ha rivelato di non avere problemi a definire un impegno a lungo termine mantenere Call of Duty sulle console PlayStation, con Sony e le autorità di regolamentazione d'accordo sulla cosa.

Spencer, che sta guidando la generazione Microsoft con le nuove console che potete trovare su Amazon, sembra quindi essere aperto a un compromesso col suo "rivale" storico.

Nel corso di un'intervista a The Verge il buon Phil ha anche rivelato che nessuna parte dell'acquisizione in corso di Activision Blizzard da parte di Microsoft riguarda il togliere il tappeto da sotto ai piedi di PlayStation.

A quanto pare, le due parti non possono scrivere un contratto che dica esplicitamente che Call of Duty approderà anche su PlayStation 'per sempre'.

Spencer ha ironizzato sul fatto che COD potrà uscire anche su PlayStation 7, senza che lui possa interferire in alcun modo sulla cosa per il puro gusto di farlo.

Non potendo sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato, il boss di Xbox ha dichiarato di non avere problemi a creare un impegno a lungo termine per soddisfare le preoccupazioni di Sony e non solo.

«L'idea di sottoscrivere un contratto che contenga la parola 'per sempre' credo sia un po' sciocca, ma per prendere un impegno più a lungo termine con cui Sony e le autorità di regolamentazione siano d'accordo, non ho alcun problema», ha dichiarato Spencer.

Come nota The Verge, la preoccupazione per Call of Duty deriva dal fatto che Spencer ha di recente dichiarato che Microsoft intende «onorare tutti gli accordi esistenti dopo l'acquisizione di Activision Blizzard e il desiderio di mantenere Call of Duty su PlayStation».

L'amministratore delegato di PlayStation Jim Ryan ha rivelato che questo contratto manterrebbe COD sulla piattaforma solo per altri tre anni, definendo il tutto «inadeguato a più livelli» e affermando che ciò «non ha tenuto conto dell'impatto sui nostri giocatori».

«Se vogliono una versione di Call of Duty in streaming, possiamo fare anche quella, proprio come facciamo sulle nostre console. Non c'è nulla alle mie spalle. Modern Warfare 2 sta andando benissimo su PlayStation e su Xbox. [...] Sony non è obbligata a portare Game Pass sulla propria piattaforma per far sì che ciò avvenga», ha concluso Spencer.

Supponendo che le autorità di regolamentazione diano l'autorizzazione necessaria all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, il tutto dovrebbe concludersi nella prima metà del 2023.