PewDiePie risponde alle accuse scusandosi con il pubblico e attaccando i media

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Qualche giorno fa vi abbiamo riferito che il noto YouTuber PewDiePie—ossia l’autore di video più celebre dell’intera piattaforma—aveva visto Google sospendere i suoi spot e la sua nuova serie per il web, con anche Disney non più interessata a collaborare con lui. Come vi avevamo spiegato, la causa era stata identificata in un video che avrebbe avuto contenuti antisemiti. Felix, questo il vero nome dello YouTuber, ha deciso di pubblicare una video risposta per fare chiarezza e scusarsi con le persone offese dal suo contenuto incriminato. “Mi dispiace di aver usato quelle parole e so che ho offeso delle persone. Mi rendo conto che lo scherzo è andato un po’ troppo oltre” ha spiegato Felix. “Credo fermamente che si possa scherzare su qualsiasi cosa, ma credo anche che ci sia il modo giusto di farlo, e questo non lo era. Mi piace spingere i limiti, ma mi considerei un comico alle prime armi e ho anche già fatto altri errori, prima d’ora. Si è sempre trattato di un’esperienza di crescita e di apprendimento. […] Non voglio che le persone credano che posso scherzare su tutto quello che mi pare e che non ci siano conseguenze solo perché io sono PewDiePie. Mi rendo conto che ci sono delle conseguenze e in questo video non sto cercando di giustificarmi” ha spiegato il video maker svedese.Non è andato leggero, invece, contro i media e in particolar modo contro The Wall Street Journal, a suo dire reo di aver decontestualizzato il cartello “morte agli ebrei” comparso nel discusso video, strumentalizzandolo per mettere in cattiva luce lo YouTuber. “Hanno messo all’angolo le compagnie, per costringerle a tagliare i rapporti con me. Tutta questa roba è stata un attacco contro di me, fatto dai mass media per tentare di screditarmi, per ridurre la mia influenza e la mia portata economica. Se alle persone non piacciono i miei scherzi mi va benissimo, lo capisco e li rispetto. Mi rendo conto che ho portato la cosa un po’ troppo in là e me ne ricorderò in futuro, ma la reazione a tutta questa storia è stata pura follia. Va bene non andare d’accordo con l’umorismo di qualcuno, ma… darmi del fascista? A che cosa dovrebbe servire?”Infine, riferendosi ancora a The Wall Street Journal, lo YouTuber famoso per i suoi gameplay di videogiochi si è lasciato andare ad un “sono ancora qui e faccio ancora video. Bel tentativo, Wall Street Journal. Riprovateci, figli di put*na.”Potete vedere la video risposta integrale in embed qui sotto.

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