Dopo una pioggia di critiche da parte della community, Jurassic World Evolution 3 non utilizzerà più contenuti generati tramite intelligenza artificiale.
La conferma arriva direttamente da Frontier Developments, che ha annunciato di aver abbandonato l’uso dell’IA generativa per i ritratti degli scienziati presenti nel gioco (il precedessore lo trovate su Amazon).
La polemica era nata poco dopo l’annuncio ufficiale del titolo, quando sulla pagina Steam era stato notato che alcuni asset grafici — nello specifico i ritratti dei personaggi — erano stati creati con strumenti di IA.
La reazione degli utenti non si è fatta attendere: tra accuse di pigrizia creativa e appelli all’etica professionale, uno dei commenti più virali è arrivato a definire la scelta «patetica», sottolineando come il disegno manuale sarebbe stato il minimo sindacale.
Di fronte alla crescente pressione pubblica, Frontier ha deciso di tornare sui propri passi. In una nota rilasciata ieri, lo studio ha dichiarato:
«Grazie per i vostri feedback su questo argomento. Abbiamo deciso di rimuovere l’utilizzo dell’IA generativa per i ritratti degli scienziati all’interno di Jurassic World Evolution 3.»
La decisione è un chiaro segnale di come il pubblico videoludico stia diventando sempre più critico nei confronti dell’adozione indiscriminata dell’IA generativa, soprattutto quando si tratta di elementi artistici che, fino a poco tempo fa, erano frutto del lavoro manuale di illustratori e designer.
In un momento in cui l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando molte fasi dello sviluppo, Frontier ha scelto di dare ascolto al suo pubblico, probabilmente per evitare una frattura con la fanbase o danni all’immagine del gioco.
Jurassic World Evolution 3, sequel dell’apprezzato gestionale ambientato nell’universo giurassico creato da Michael Crichton e reso celebre dai film di Spielberg, uscirà il 21 ottobre 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC (e non è l'unico gioco dedicato alla saga in arrivo).
Ora resta da vedere se il resto del comparto artistico seguirà un percorso interamente umano oppure se l’IA avrà ancora un ruolo — magari più discreto — nel dietro le quinte.