Se sei cresciuto negli anni d’oro della PlayStation originale, il nome Battle Arena Toshinden evoca subito ricordi nitidi di combattimenti tridimensionali, custodie traslucide e pomeriggi trascorsi davanti alla TV a scoprire cosa significasse davvero il 3D in un videogioco. Anche se non lo hai mai posseduto, è molto probabile che tu ne abbia osservato la copertina sugli scaffali di un negozio: spade, pose esagerate e quell’aura di mistero che accompagnava i primi grandi esperimenti del genere picchiaduro su console.
Oggi, quasi trent’anni dopo, Battle Arena Toshinden è pronto a tornare. Lo studio di sviluppo giapponese Edia ha infatti ottenuto la licenza ufficiale del marchio da Takara Tomy, e ha annunciato di essere al lavoro su una nuova raccolta dedicata alla trilogia originale per console moderne — tra cui, con ogni probabilità, anche PlayStation 5. Si tratterà di un progetto indipendente dalle iniziative di emulazione di Sony, quindi un lavoro completamente dedicato e curato per riportare in vita la storica saga in una forma più accessibile e moderna.
Il piano di Edia è ambizioso: riproporre tutti e tre i capitoli della serie usciti su PS1, arricchiti da funzionalità moderne come salvataggi rapidi, filtri grafici, impostazioni audio migliorate e un’emulazione solida. Non è la prima volta che Edia affronta progetti simili: lo studio ha già una buona reputazione nel porting di titoli retro, garantendo esperienze fedeli ma ottimizzate alle piattaforme attuali.
Battle Arena Toshinden fu uno dei primi titoli di lancio della PlayStation, presentato come la risposta di Sony a Virtua Fighter di SEGA Saturn, ma finì presto oscurato dal successo di Tekken. Tuttavia, rimane un simbolo pionieristico di quell’epoca in cui la grafica poligonale rappresentava il futuro, e i picchiaduro tridimensionali erano un territorio ancora inesplorato.
Edia prevede di pubblicare la raccolta nel corso dell’anno fiscale 2026-2027, e gli appassionati sperano che includa anche materiali extra come i manga e gli adattamenti anime ispirati alla serie, magari come contenuti sbloccabili. Sarebbe un omaggio perfetto per chi, da ragazzo, ha vissuto l’esplosione della PlayStation e oggi sogna di rimettere piede nell’arena, controller alla mano, per un altro giro di gloria in chiave nostalgica.