A dieci anni dall’uscita di The Witcher 3, CD Projekt Red conferma che The Witcher 4 è in piena fase di produzione, e che lo sviluppo sta avvenendo con la stessa energia “scrappy” e non convenzionale che caratterizzò la creazione dell’amato RPG del 2015.
In un’intervista con GamesRadar+ per celebrare il decimo anniversario del terzo capitolo (che trovate su Amazon), Philipp Weber, narrative director del nuovo gioco, ha offerto uno sguardo dietro le quinte dello studio polacco.
«A volte mi piace dire: ‘Fallo. Sporcati le mani. Fallo come facevamo una volta’,» ha raccontato Weber, riferendosi all’atmosfera creativa e all’approccio flessibile adottato dal team.
Weber ha ricordato gli anni dello sviluppo di The Witcher 3 come un’epoca di “buon caos creativo”, in cui molti sviluppatori andavano oltre le proprie mansioni formali per portare avanti il progetto.
«Si trattava di fare ciò che serviva, a prescindere dal proprio titolo», ha spiegato. Quello spirito, a suo dire, è tornato in studio.
Sebbene The Witcher 4 non sia atteso prima del 2027, CDPR sembra aver ritrovato quell’equilibrio tra passione, flessibilità e ambizione che rese il terzo episodio un capolavoro. «Vogliamo onorare l’eredità di The Witcher 3 mantenendo la filosofia di sviluppo che avevamo allora, prendendoci cura delle cose, raccontando storie come sappiamo fare,» ha aggiunto Weber.
Naturalmente, The Witcher 4 non si limiterà a ripetere quanto fatto in passato. Il team è consapevole della necessità di innovare. «Vogliamo che sia un vero seguito, non una ripetizione. Cerchiamo un sano equilibrio tra il proseguire la tradizione e l’esplorare nuove direzioni.»
All’inizio di giugno, CD Projekt Red ha presentato una prima tech demo del gioco, mostrando paesaggi mozzafiato, fitte foreste e ambientazioni ispirate al medioevo, con un livello tecnico impressionante.
Secondo alcune indiscrezioni, l’ambientazione del gioco potrebbe essere Kovir, una regione del Nord mai esplorata nei giochi precedenti, e il focus narrativo potrebbe ruotare attorno a Ciri, in viaggio verso queste terre lontane.
Insomma, se l’energia caotica che ha dato vita a The Witcher 3 è davvero tornata, i fan possono aspettarsi un RPG di nuova generazione che, pur guardando avanti, non dimentica da dove viene.