In una recente intervista Jim Ryan, Presidente di SCEE ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti l’approccio che la società nipponica ha avuto nei confronti della prossima portatile Vita, affermando che con PSP avevano confuso i consumatori con troppe dichiarazioni equivoche.“Penso che con PSP abbiamo cercato di realizzare un dispositivo multimediale con ampie funzioni, concentrandoci molto i primi tempi su tutte le sue capacità di riproduzione video, audio e quant’altro.Penso che questa volta ci siamo resi conto che forse tutto quel concentrarci sulle funzioni secondarie di PSP ha finito per confondere i consumatori, che alla fine non hanno mai compreso dove si collocasse nel mercato la console. Questa volta presentiamo Vita, che fa tutto ciò che faceva PSP, molto meglio e con molte più funzionalità multimediali. Ma ciò che sa fare meglio è la console di videogiochi, perchè quello è, una console prima di tutto per giocare.Presentando Vita ci siamo concentrati esclusivamente sui giochi, cercando di far capire da subito a tutti che questa è una console per giocare, lasciando tutte le funzioni multimediali in secondo piano.La seconda cosa che abbiamo imparato dall’esperienza di PSP è che i giocatori non amavano che facessimo porting di titoli Playstation 2 o Playstation 3, perchè in molti sostengono che tanto valeva giocarseli sulle console casalinghe. Abbiamo quindi capito che dobbiamo offrire un’esperienza unica e che sfrutti le capacità della console prima di tutto.”