Le immagini trapelate del progetto multiplayer cancellato di God of War offrono finalmente uno sguardo concreto su cosa avrebbe potuto essere il primo esperimento “live service” legato al franchise di Santa Monica Studio. Secondo quanto emerso, il titolo – sviluppato da Bluepoint Games prima della sua cancellazione – sarebbe stato ambientato nell’Antica Grecia, riportando così la saga alle sue origini mitologiche dopo gli episodi nordici di God of War (2018) e Ragnarok.
Le immagini, condivise dal portale MP1st, mostrano ambientazioni ricche e dettagliate: templi, caverne, stanze colme di armi e un’atmosfera cupa che evoca il dominio di Ade. Una delle location, secondo la fonte, sarebbe stata proprio una sorta di arsenale infernale gestito dal dio degli inferi, dove i giocatori avrebbero potuto equipaggiarsi e potenziare le proprie armi. Altre schermate mostrano la stessa area “maledetta” da una sorta di corruzione, forse legata alle meccaniche cooperative o competitive previste nel concept originale.
Le immagini le trovate qui. Visivamente, il progetto sembrava già in uno stato promettente: i modelli, l’illuminazione e le texture mantenevano l’elevata qualità tipica delle produzioni PlayStation Studios. L’idea, secondo le voci, era quella di creare un titolo multiplayer ambientato nel pantheon greco, con più divinità e guerrieri intenti a contendersi il favore degli dei. Un esperimento che, se portato a termine, avrebbe potuto offrire una reinterpretazione in chiave moderna del combattimento brutale e spettacolare che ha reso la serie celebre.
Purtroppo, il progetto non ha mai superato le fasi iniziali di sviluppo. Sony avrebbe deciso di cancellarlo nel 2024, forse per riallineare la strategia interna e ridurre i rischi legati ai titoli live service, un terreno che negli ultimi anni ha mietuto più vittime che successi. Eppure, guardando queste immagini, è difficile non provare un certo rimpianto per ciò che God of War multiplayer avrebbe potuto rappresentare: un ritorno alle origini mitologiche, ma con una struttura moderna e condivisa, capace di espandere la lore del franchise in direzioni inedite.
Quel che è certo è che Kratos non è destinato al riposo. Tra la serie TV in arrivo su Amazon Prime Video e le recenti dichiarazioni di Christopher Judge – che ha espresso il desiderio di ambientare il prossimo capitolo in Egitto – il futuro del Dio della Guerra sembra tutt’altro che fermo. E mentre questo progetto cancellato rimarrà solo un frammento di “what if”, continua a dimostrare quanto vasto e fertile sia ancora l’universo narrativo di God of War.