Remedy Entertainment si trova a un bivio cruciale con FBC: Firebreak (qui la nostra recensione), lo shooter cooperativo ambientato nell’universo di Control (se non ve lo ricordate, vi rinfreschiamo la memoria), che non ha centrato gli obiettivi di vendita su PC ma sta mantenendo risultati discreti su console.
In un’industria dove molti progetti multiplayer vengono accantonati dopo pochi mesi se non ottengono un impatto immediato, lo studio finlandese sceglie invece di perseverare, puntando su un’evoluzione costante nel tempo.
Nel recente rapporto finanziario, il CEO Tero Virtala ha definito le vendite al lancio “insoddisfacenti”, con performance su Steam nettamente inferiori alle previsioni. Il dato è particolarmente significativo, visto che la piattaforma di Valve era stata indicata come canale principale per il pubblico PC.
Tuttavia, il lancio è stato tecnicamente solido e l’accoglienza su console più positiva. Inoltre, la presenza su Xbox Game Pass e PlayStation Plus sta garantendo una base attiva di giocatori, compensando almeno in parte le vendite dirette sottotono.
Firebreak è stato concepito come un games-as-a-service in continua evoluzione, con aggiornamenti mirati a migliorare l’esperienza e ampliare i contenuti. I primi feedback alle patch sono positivi, con un miglioramento delle recensioni che lo studio interpreta come segnale di solidità del progetto.
Il prossimo grande aggiornamento, atteso per fine settembre, includerà bilanciamenti, fix e un nuovo “job” - le missioni del gioco - con l’obiettivo di espandere concretamente le possibilità di gioco.
Parallelamente, Control 2 avanza regolarmente, con il team concentrato sul gameplay, sugli ambienti e sulle missioni principali, in una fase ormai sostanziale dello sviluppo. Anche il remake combinato di Max Payne 1 e 2, realizzato in collaborazione con Rockstar Games, procede secondo i piani, avvicinandosi a quella che Remedy definisce “la prossima fase maggiore” della produzione.
La scelta di mantenere il supporto a Firebreak si inserisce in un contesto di mercato dove la priorità è spesso il risultato immediato. Remedy punta invece sulla costruzione di una community duratura, una strategia resa possibile anche dalla stabilità finanziaria garantita dalle vendite costanti di Control e Alan Wake 2 (noi lo abbiamo amato).
Con il pieno controllo sui diritti del primo e una fanbase fedele, lo studio può permettersi di scommettere sul lungo termine, tentando di trasformare un debutto difficile in un successo consolidato.