Il nuovo OS Mavericks è stato certamente uno dei topic più caldi della recente conferenza Apple, in maniera particolare in virtù dei “miracoli” sull’ottimizzazione dei consumi. Quanto dichiarato dal colosso di Cupertino ha trovato ampiamente riscontro grazie ai primi test sul campo, ma i risultati hanno – in determinate situazioni – perfino superato le aspettative. Secondo quanto riportato da Ars Technica, i risultati migliori si ottengono abbinando il nuovo OS ai più recenti processori Intel Haswell, di per sé già attenti al comparto energetico. L’incremento in termini di durata della carica si assesta in media intorno al 30%, con i nuovi MacBook Air capaci di superare ampiamente le 15 ore di autonomia in un contesto di utilizzo intenso. I MacBook Pro del 2007 si assestano su un’ora addizionale, ma è bene tener presente che su modelli così vecchi è anche fisiologico che le batterie non siano più prestanti come al momento della release.