Nintendo esaudisce ultimo desiderio di un fan e gli fa provare il nuovo Zelda

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Arriva dagli Stati Uniti la toccante storia che coinvolge Nintendo, il suo atteso The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Gabe Marcelo, un appassionato fan della serie di videogiochi con protagonista Link. A 26 anni, il ragazzo si è recato lo scorso luglio al PAX Prime, nella speranza che la grande N portasse una demo giocabile dal pubblico di Breath of the Wild. Quando, purtroppo, non fu così, sua madre decise di rivolgersi direttamente a Nintendo, chiedendo alla casa di Kyoto di esaudire il desiderio di suo figlio: poter giocare in anticipo a Zelda: Breath of the Wild. Gabe alla sede Nintendo di SeattleGabe è nato con un difetto congenito al cuore, per cui si era formato un solo ventricolo ed era assente una parte centrale dell’organo vitale. Generalmente, scrive la fonte, si tratta di difetti risolvibili, ma non nel caso di Gabe, che era molto complesso. Il suo cuore faceva ovviamente fatica a lavorare normalmente, al punto che difettava di ossigeno: quando era ragazzo, fino alle scuole medie, riusciva ad avere il 92% di ossigeno rispetto al 100% di un cuore normale, ma col passare degli anni l’efficacia del cuore è andata scemando: si è passati all’88% quando Gabe è arrivato al liceo, con l’efficienza che continuava a calare. Fino ad arrivare, lo scorso anno, intorno al 60%. Numeri che non consentivano al ragazzo di svolgere attività fisiche senza sentirsi sfinito.Purtroppo la lettera di sua madre, Anita, non ottenne risposta—il che non è difficile da credere, immaginando quante decine di migliaia di lettere riceverà Nintendo. Il suo caso è stato però ripreso su Reddit da suo fratello, Jaime, che è riuscito ad ottenere le attenzioni della community dei fan Nintendo e, infine, della stessa grande N. I social media della compagnia giapponese si sono messi in contatto con Gabe e lo hanno invitato a raggiungere la sede di Nintendo a Seattle, nello stato di Washington, per mettere le mani su The Legend of Zelda: Breath of the Wild.La madre ricorda il peggioramento della malattia nel 2016, quando i fluidi prodotti dal malfunzionamento del cuore di Gabe hanno cominciato a fargli prendere peso, anche fino a tredici chilogrammi alla settimana. Un problema devastante per un ragazzo come Gabe che teneva fieramente al suo aspetto fisico. Per questo, il fratello Jaime sottolinea quanto gli splendidi messaggi dei fan di Zelda, sulla community Nintendo, siano stati d’incoraggiamento per lui. Finalmente arrivato da Nintendo a Seattle, Gabe ha potuto mettere le mani sulla demo di Breath of the Wild per qualcosa in più di trenta minuti, in compagnia dei dipendenti Nintendo e di Anita che lo ha accompagnato.“Era dentro il gioco, non nella vita reale. Io potevo andare fuori e fare una passeggiata, ma Gabe non poteva seguirmi. Quando lo facevo, pensavo sempre al fatto che non potesse godersi l’aria fresca e la bellezza di una semplice passeggiata nel nostro boscoso vicinato. Quando vidi il gioco di Zelda, mi resi conto che quello era il mondo meraviglioso che lui voleva” ha raccontato la madre.Dopo aver provato il gioco, Gabe è stato invitato ad un tour della sede Nintendo, dove ha anche potuto parlare dei progetti in corso insieme ai dipendenti della grande N. La compagnia gli ha anche donato uno zaino a tema Zelda, contenente un poster autografato dal team.“Potevo dire anche solo dalla sua voce che era ricolmo di pura felicità, una cosa che non aveva più raggiunto, da quando le sue condizioni erano peggiorate” ha dichiarato Jaime.Le condizioni di Gabe, purtroppo, peggiorarono ancora, fino a quando la perdita di fluidi lo portò ad aumentare il suo peso di tredici chili in una sola settimana. Non riusciva più a respirare autonomamente e, ricorda la madre, la prospettiva si faceva sempre più buia.“Mi chiamò nella sua stanza per farmi vedere quel trailer di due minuti che aveva scaricato” ricorda Anita. “Piangeva mentre vedeva quel mondo colorato, i suoni, gli scorci che venivano mostrati sullo schermo. Alla fine mi ha detto ‘uscirà il 3 marzo 2017’, mi ha guardato e ha aggiunto ‘ce la farò!’. Non posso fare a meno di pensare a quanto fosse felice.”Gabe morì il giorno seguente, all’età di 27 anni, il 14 gennaio 2017. Ci sentiamo di ringraziare Nintendo, a nome di tutti i videogiocatori, per il gesto compiuto e di fare le nostre condoglianze alla famiglia Marcelo per la sua perdita. Speriamo che, in qualche modo, Gabe possa ancora godersi Zelda: Breath of the Wild, appena uscirà.Fonti: VICE, GameReactor.eu

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