“La coperta è corta” è un cliché. Ma ora come non mai sembra riassumere le dichiarazioni sparse qua e là dai vari leader del settore videoludico. Ormai non passa mese senza che una casa di videogiochi si lamenti delle vendite, un po’ sotto le aspettative. Sia chiaro, ci sono IP che hanno frantumato i record in piena recessione, ma nella media raggiungere grandi profitti non è impresa facile.Che il problema sia nei costi fissi degli sviluppatori, nella qualità dei prodotti finali o nelle aspettative errate poco importa: il dato di fatto è che i costi (di sviluppo) continueranno a salire.Sulla Next-gen infatti Capcom è stata chiara: le nuove funzionalità introdotte dalle nuove console aumenteranno i costi, che potranno essere ridotti solamente ristrutturando l’organizzazione dei team di sviluppo. Parole in armonia con le recenti dichiarazioni di Satoru Iwata, presidente Nintendo, il quale ha detto sostanzialmente che vendere a 60$ oggi è diventato troppo difficile; e anche se si vende tanto, sarà con un gioco costato molto. Forse troppo. UPDATE: chiarisco che per “costi” si intendono quelli di sviluppo, non i prezzi dei videogiochi (anche se sono di fatto legati). Mi scuso per il fraintendimento.