Con un tweet sul proprio profilo, Phil Spencer ha espresso una posizione piuttosto netta nei confronti dei competitor che pagano gli editori third party per assicurarsi esclusive a tempo sui DLC.Secondo il responsabile di Xbox, questo tipo di iniziativa non fa bene al mondo dei videogiochi, perché consiste di fatto nell’impedire all’utenza di un’altra console di giocare un contenuto per un certo periodo.Il riferimento, chiaramente, è al tipo di partnership siglato di recente da Sony con, ad esempio, Activision (Destiny, Call of Duty) e Ubisoft (Assassin’s Creed, Watch Dogs).Un tipo di partnership in cui evidentemente Microsoft preferisce non lanciarsi più, sebbene in passato abbia risposto “al fuoco” del colosso nipponico rivale con accordi come quello per The Division.
@BeastFireTimdog @Sobski117 @Manfry75 Paying marketing funds so another consoles base can’t play a piece of content doesn’t feel like growth
— Phil Spencer (@XboxP3) 20 dicembre 2016