Un fan ha ricreato la missione “Scuttling the U-529” di Medal of Honor: Allied Assault con Unreal Engine 5.5, e il risultato è sorprendente.
Il video, pubblicato da Jos van Laar su YouTube, mostra una versione moderna e spettacolare di uno dei momenti più memorabili dello sparatutto bellico targato EA (avvistabile ancora su Amazon).
Nella missione, il giocatore veste i panni di Mike Powell, infiltrandosi sotto copertura in una base sottomarina norvegese per sabotare un U-Boot tedesco.
La ricostruzione non si limita a migliorare la grafica: tutto appare più dettagliato, la qualità delle texture è nettamente superiore, e il sistema d’illuminazione dinamica rende l’atmosfera più credibile e coinvolgente.
Il confronto con il gioco originale – incluso nello stesso video – rende evidente il salto generazionale.
Il lavoro è stato realizzato da una sola persona e serve da progetto portfolio. Nonostante non sia giocabile o scaricabile, mostra chiaramente quanto il classico del 2002 potrebbe beneficiare di un remake completo con le tecnologie attuali.
L’unica pecca riscontrabile riguarda il labiale dei personaggi, ancora poco convincente. Per il resto, l’intero progetto rispetta l’identità visiva dell’originale, conservandone tono e stile.
Nonostante non sia destinato al pubblico, resta una dimostrazione impressionante di cosa può fare l’Unreal Engine 5.5 anche nelle mani di un singolo sviluppatore.
Da fan storico della serie, vedere una missione iconica come “Scuttling the U-529” rinascere in Unreal Engine 5.5 fa un certo effetto. È il tipo di lavoro che non solo rende omaggio a un classico, ma dimostra anche quanto questi giochi meritino una seconda vita con le tecnologie moderne. E non è la prima volta che accade.
È un peccato che non sia giocabile, ma anche solo da spettatore, regala un mix di nostalgia e meraviglia tecnica difficile da ignorare. Se mai EA decidesse di riportare in vita Medal of Honor con questa cura, ci sarebbe sicuramente un pubblico pronto ad accoglierlo a braccia aperte.