Il leggendario game designer giapponese Hideo Kojima, celebre per le serie Metal Gear e Death Stranding, ha deciso di improvvisarsi critico cinematografico, dedicando lunghe e dettagliate recensioni ai cinecomic dell’estate.
Dopo aver visto Superman la settimana scorsa, il creatore di videogiochi ha rivolto la sua attenzione a I Fantastici Quattro - Gli inizi, il nuovo film Marvel che introduce la Prima Famiglia dei supereroi nell’universo cinematografico della Casa delle Idee.
Le sue osservazioni, condivise sui social media, rivelano uno sguardo attento agli aspetti visivi e narrativi che caratterizzano questa nuova ondata di pellicole supereroistiche.
Watched “Fantastic Four: First Steps.”
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) August 3, 2025
From the fashion, color palette, design, cityscape, TV and cartoon shows, to the costumes, spacesuits, rockets, cars—not to mention company names, food items (cereal, soda), and storage media (magnetic tapes, discs)—everything is crafted… pic.twitter.com/ftROun64m6
L’analisi di Kojima si distingue per la minuziosa attenzione ai dettagli di produzione. Il designer ha elogiato con entusiasmo ogni elemento del film, dalla palette cromatica al design urbano, passando per i costumi spaziali, i razzi e persino i nomi delle aziende fittizie.
Secondo la sua valutazione, ogni singolo componente del lungometraggio riflette un impegno totale nel ricreare un’estetica anni ’60 arricchita da una visione futuristica.
Particolarmente colpito dalla qualità nostalgica della pellicola, Kojima ha tracciato paralleli con la sua infanzia, paragonando l’esperienza a quando guardava Vita da strega da bambino.
Il confronto si estende anche al mondo dell’animazione, definendo il film “una versione live-action de Gli Incredibili”, a sottolineare una connessione emotiva profonda con le dinamiche familiari al centro della narrazione.
Dal punto di vista strutturale, Kojima ha mostrato apprezzamento per le scelte narrative dei registi. L’apertura del film, costruita come un programma televisivo che riassume le gesta dei Fantastici Quattro, ha conquistato la sua approvazione professionale.
Una scelta che consente di evitare le classiche sequenze esplicative sulle origini dei poteri, evitando così un ritmo lento e didascalico.
Kojima ha sottolineato come la trama sia costruita per coinvolgere lo spettatore sin da subito, a partire dalla formazione del nuovo nucleo familiare dei protagonisti, da cui scaturiscono conflitti e crisi.
Questa struttura narrativa, secondo il suo giudizio, rappresenta un “primo passo” perfetto per rilanciare la saga cinematografica dei Fantastici Quattro, meritando davvero l’aggettivo “fantastico” del titolo.
Il contrasto tra le due recensioni pubblicate da Kojima è significativo per comprendere le sue preferenze cinematografiche. Se da un lato ha dedicato paragrafi entusiastici ai Fantastici 4, il suo giudizio su Superman appare decisamente più freddo e conciso.
Since I’ve been on a world tour, I hadn’t had the chance to watch it, but this morning, I finally got to see James Gunn’s “Superman.” It was good.
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) July 31, 2025
It was neither dark nor stylish, cool or even “super.” The perspective of the audience—the distance and elevation—is different from… pic.twitter.com/oIYjeHVR3A
Il film con David Corenswet non è riuscito a colpirlo, risultando privo di quella forza visiva ed emotiva che, a suo dire, caratterizzava le precedenti incarnazioni dell’Uomo d’Acciaio.
Secondo Kojima, il nuovo Superman manca di elementi fondamentali come oscurità, stile e quella qualità “super” che dovrebbe contraddistinguere il personaggio.
La sua critica più incisiva riguarda il punto di vista dell’audience: il film non riesce a ricreare quella sensazione di “guardare verso l’alto” tipica dell’immaginario di Superman, ovvero l’idea di una figura da ammirare e a cui aspirare.