Il writer di The Last of Us: Part II si esprime sulla diversità nei videogiochi

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a cura di Paolo Sirio

In un intervento pubblicato da Game Informer, Neil Druckmann, writer di Uncharted 4: Fine di un Ladro e The Last of Us: Part II, si è espresso in merito alla diversità nei videogiochi.Un tema trattato, non senza polemiche, da Blizzard tra l’altro con il personaggio di Tracer, la cui omosessualità è stata svelata alla fine dello scorso anno in un fumetto dedicato ad Overwatch.“Penso la gente possa empatizzare con qualunque genere di personaggio da qualunque genere di background, ma c’è qualcosa di speciale quando ti vedi in quell’esperienza”, ha spiegato Druckmann.“Penso che più possiamo ricreare questa sensazione per tutti i tipi di persone, più i giochi possono crescere e diventare storie più intriganti, in cui possiamo introdurre personaggi con diversi background e percorsi di vita”. Fonte: Game Informer

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