Il ritorno del controller Duke di Xbox è diventato realtà qualche settimana fa ma, almeno in origine, il pensiero di un possibile nuovo amore con i fan della console Microsoft era sembrato molto più che utopico.Intervistato dai colleghi statunitensi di IGN, l’autore del controller gigante, Seamus Blackley, ha spiegato che inizialmente aveva rispolverato Duke solo per scherzo.Frugando tra vecchie scatole, aveva ritrovato uno dei prototipi originali, con tanto di tasti frontali bianchi e neri (che poi abbiamo visto anche nel modello tornato sul mercato). Ha quindi deciso di dare il controller in mano a suo figlio per scattare una foto e far notare quanto fosse sproporzionato rispetto alle mani del piccolo. Lo scatto, pubblicato su Internet, ha invece attirato i commenti di fan che chiedevano a gran voce il ritorno di Duke. «A un certo punto, questo tweet è arrivato a una cosa come 80.000 visualizzazione, centinaia e centinaia di risposte come ‘noi amiamo Duke! Lo amiamo!’. A quel punto mi dicevo ‘lo amate? Ma andatevene a fare in c*lo, dove eravate quando mi tiravano palle da golf? Ora invece lo amate…’ Alla fine però mi sono reso conto che stavo davvero insultando delle persone che invece lo amavano davvero.»
Di fronte ai tweet che invocavano una seconda vita per Duke, e all’incoraggiamento di un utente che ha insistito, Blackley ha posto la domanda direttamente ai suoi follower, interrogandoli sul gradimento per un possibile ritorno di Duke.Sappiamo tutti com’è andata, da quel punto in poi.Blackley ha raccontato che il ritorno di Duke sul mercato ha rappresentato un vero e proprio finale da romanzo, per lui: «ho avuto l’opportunità di riscrivere il finale di una cosa che per me era stata molto dolorosa e che ai suoi tempi era vista come un fallimento, facendo uscire una cosa cool come rilanciare il controller. Per me è una cosa grandiosa, significa che tutto questo ha avuto un lieto fine.» Fonte: IGN USA