Il Messico contro CoJ: The Cartel

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a cura di Tian

Il parlamento messicano sta discutendo al momento per un possibile ban dell’annunciato Call of Juarez: The Cartel.Il gioco rappresenta sparatorie tra cartelli della droga nella città di confine di Ciudad, Juarez. Circa 6000 persone sono rimaste vittime di crimini correlati alla droga in Juarez tra il 2009 e il 2010, rendendola nota come la città con il più alto tasso di mortalità per crimini violenti nel mondo.Il gioco di Ubisoft è previsto in uscita per quest’estate ma i legislatori dello stato di Chihuahua sono preoccupati sull’impatto che il gioco può avere sui giovani locali. Il congressista Ricardo Boone Salmon a riguardo ha detto: è vero, c’è una situazione di crimine molto grave, che non stiamo cercando di nascondere, ma, non vogliamo esporre i nostri figli con questo genere di scenario in modo che non crescano con questi valori e immagi. Ai bambini di Ciudad Juarez viene insegnato già dalla più tenera età a mettersi al riparo in caso di una sparatoria fuori da scuola”.Il congressista Enrique Serrano ha commentato invece: “ I giovani facilmente restano coinvolti in questi atti criminali nel corso degli anni e, durante la loro giovinezza vengono abituati dalla televisione e dai videogames a ritenere tutte quelle morti e sangue oramai una cosa normale“.Non è la prima volta che la città di Juarez finisce sulla cronaca per i problemi dell’immagine della stessa città. Già nel 2010 vi fu una campagna contro una multinazionale cosmetica (la MAC) aveva prodotto una linea di cosmetici “pallidi” ispirati alle donne morte di crimini violenti nella città.