I giochi live-service crollano, ma c'è chi invece li incoraggia

WB Games, publisher di Hogwarts Legacy e del prossimo e discusso Suicide Squad, sembra puntare moltissimo verso i live-service.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

I giochi live-service non sono sicuramente ben visti dai giocatori, sebbene a quanto pare c'è chi è disposto a scommetterci il futuro.

Durante la telefonata per i guadagni del terzo trimestre di Warner Bros. Games, l'amministratore delegato di WB Discover, David Zaslav, ha spiegato che il publisher di giochi come Batman: Arkham Knight (che trovate su Amazon) e Suicide Squad si concentrerà sulla creazione di giochi always online, free-to-play e con servizi live.

La notizia arriva a breve distanza dalla conferma ufficiosa che il futuro dei live-service in casa PlayStation appare sempre più a rischio (Sony ha confermato di aver rinviato ben 12 progetti).

Ora, come riportato anche da Kotaku, Warner sembra non interessarsene un granché, continuando a guardare dritta nella direzione dei live-service.

WB Games, il ramo di pubblicazione di videogiochi di WB Discovery, ha avuto dalla sua grandi successi come Hogwarts Legacy, Mortal Kombat 1 e LEGO Star Wars: The Skywalker Saga.

Purtroppo, il suo grande gioco d'azione cooperativo live Gotham Knights, ha fatto fiasco. E Suicide Squad: Kill The Justice League, il prossimo gioco cooperativo online ambientato anch'esso nell'universo DC (e che sembra essere un altro live-service), ha subito numerosi ritardi mentre i fan hanno reagito negativamente al reveal del gioco.

Nonostante ciò, WB Games ha in programma di realizzare altri giochi come Gotham Knights e Suicide Squad in futuro.

Durante la conferenza stampa dell'8 novembre, Zaslav ha definito la libreria di franchise WB Games una vera e propria «opportunità di crescita» e una risorsa chiave nel suo "arsenale".

Ha anche chiarito che i titoli per giocatore singolo come Arkham City non sono più sulla lista.

«La nostra attenzione si concentra sulla trasformazione dei nostri franchise più importanti da quelli basati in gran parte su console e PC, con programmi di uscita triennali e quadriennali, a quelli che includono un gameplay sempre attivo attraverso servizi live, multipiattaforma ed estensioni free-to-play», ha spiegato Zaslav.

E ancora: «L'obiettivo è avere più giocatori che passano più tempo su più piattaforme».

Eppure, nelle ultime settimane sono emersi report decisamente preoccupanti su questa svolta: diversi report avevano infatti parlato di una preoccupazione di diversi sviluppatori interni.

Paure confermate successivamente da ulteriori testimonianze, lasciando intendere che i live-service non sono ben visti.