I giocatori più adulti si sentono sempre più emarginati, per un sondaggio

Un sondaggio rivela la percezione dei videogiocatori più adulti, che ammettono candidamente di essere ormai fuori dai pensieri del loro hobby preferito.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il mondo dei videogiochi è sempre in mutamento e lo sappiamo, tanto che i videogiocatori più adulti dichiarano di sentirsi fuori posto nel mercato attuale.

Anche grazie ad iniziative come Xbox Game Pass (che trovate su Amazon) ma non solo, i videogiochi sono prodotti sempre più alla portata di tutti quanti.

Lo dimostra anche l'età media del profilo del videogiocatore, come raccontano i dati relativi al 2022 nel nostro Paese. Nel nostro piccolo, possiamo notare come l'età media si sia alzata molto aggirandosi oltre i 30 anni.

Certo comincia a spaventare l'idea che, ormai, i videogiochi possano aver raggiunto il prezzo fisso di $80 senza possibilità di modifica.

Ma non è questo che, secondo un sondaggio di PlayStation Lifestyle, porta i videogiocatori più adulti a sentirsi fuori posto.

Quasi sette giocatori su dieci sopra i 50 anni non si sentono come se i videogiochi fossero "progettati pensando a loro", secondo uno studio di ricerca AARP del 2023.

Il 45% delle persone sopra i 50 anni sono infatti giocatori, in un modo o nell'altro. La maggioranza gioca principalmente su piattaforme mobile, ma il 28% gioca comunque su console e il 19% di questi si considera "appassionato" e "immersivo", cercando una narrazione forte e un gameplay avvincente nei propri videogiochi preferiti.

In ogni caso, come conclude lo studio, il 66% dei giocatori più anziani afferma che i giochi non sono progettati pensando alla loro fascia di età. Il motivo è che alcuni giochi sono "troppo complicati da capire" e che molti "abbiano bisogno di tutorial per essere giocati correttamente".

Anche il marketing del mondo dei videogiochi, per il 69% del campione, è palesemente rivolto ad un'altra fascia di età. Così come le estetiche, i personaggi e la narrazione dei videogiochi stessi che, per il 64% di loro, non è chiaramente pensato per gli over 50.

Sebbene il mercato si evolva in modo anche naturale, è davvero un peccato percepire questa percezione perché molti over 50 affermano che i videogiochi li aiutano molto a rilassarsi o a rimanere mentalmente svegli. Il campione del sondaggio considera infatti il videogioco come "un aspetto importante dell'invecchiamento sano".

Magari, a questo punto, potrebbero provare con dei videogiochi dalle lunghe campagne, come questi.

Non consigliamo decisamente Fortnite, che adesso è diventato pure uno sport olimpico.