La nuova modalità di Fortnite, che presto potrebbe rendere la creazione di contenuti un vero e proprio lavoro, chiamata Delulu ha trasformato il celebre battle royale in un esperimento sociale che sta dividendo profondamente la community. Con oltre 126.000 giocatori simultanei nel weekend di lancio, questa versione del gioco che introduce la chat vocale di prossimità ha generato tanto entusiasmo quanto preoccupazione, spingendo Epic Games a emanare migliaia di ban in pochi giorni.
Il meccanismo di Delulu è apparentemente semplice ma rivoluzionario per gli standard di Fortnite. I giocatori vengono distribuiti uniformemente sulla mappa classica del battle royale e possono formare squadre temporanee con chiunque si trovi nelle vicinanze, comunicando attraverso la chat vocale di prossimità. Questa dinamica crea un'esperienza completamente nuova, dove la sopravvivenza dipende non solo dalle abilità di gioco, ma anche dalla capacità di distinguere alleati da nemici attraverso la conversazione.
La modalità elimina il fuoco amico tra compagni di squadra, ma introduce una variabile molto più imprevedibile: il comportamento umano. Ogni incontro diventa un test psicologico in tempo reale, dove i giocatori devono valutare le intenzioni altrui basandosi su voce, tono e parole.
I forum di Reddit sono diventati un termometro delle reazioni contrastanti alla modalità. Nel thread intitolato "My fellow ladies: How’s Delulu", le testimonianze dipingono un quadro preoccupante di discriminazione di genere. "È stato terribile finora", scrive Forever_Winter13, "in ogni singola partita mi hanno detto cose orrende che non voglio ripetere. Voglio solo divertirmi e godermi il gioco".
Altri racconti evidenziano forme creative di molestie: "C'era un gruppo di ragazzi che continuava a comparire nelle mie lobby e dava la caccia a ogni voce femminile che sentiva, urlando 'uguaglianza' mentre ti sparavano", riferisce Glitter_Fox_. La situazione non risparmia nemmeno i giocatori maschi, come testimonia PlayfulBus8433: "Altrettanto brutto per i ragazzi. Ogni ragazzino francese ti chiede di chiamarlo papà o ti uccide".
La discriminazione assume anche connotati razziali e linguistici, come denuncia un giocatore sui server del Medio Oriente: "È come se una squadra di guardiani linguistici si fosse infiltrata in un battle royale", scrive KatsukiNEO. "Peggio ancora, ho sentito insulti razzisti lanciati con naturalezza. La chat di prossimità si è trasformata in uno strumento di discriminazione invece che di divertimento".
Di fronte all'escalation di comportamenti tossici, Epic Games ha reagito con fermezza implementando un sistema di segnalazione semplificato. L'azienda ha pubblicato istruzioni chiare su come denunciare conversazioni inappropriate attraverso la sidebar del gioco, sottolineando di aver già bannato migliaia di utenti nel primo weekend. La rapidità della risposta dimostra quanto Epic consideri seria la minaccia alla salute della propria community.
Il sistema di moderazione si basa principalmente sulle segnalazioni dei giocatori, che possono facilmente registrare e inviare prove di comportamenti scorretti. Questa strategia crowd-sourced rappresenta un approccio pragmatico alla moderazione di massa, ma solleva interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine.
Nonostante la prevalenza di esperienze negative, alcuni giocatori hanno vissuto momenti memorabili che dimostrano il potenziale positivo della modalità. "Avevo dell'ansia nel parlare con persone online e mi aspettavo il peggio", confessa SpadesofDarkness, "ma questo è genuinamente il divertimento più grande che ho avuto in Fortnite".
Una delle testimonianze più toccanti arriva da meemii8, che racconta di aver attraversato la mappa alla ricerca del figlio nel gioco. Quando un gruppo nemico l'ha sentita gridare "no, no, sto solo cercando mio figlio, lasciatemi andare", i giocatori hanno smesso di sparare e l'hanno aiutata nella ricerca, trasformando il momento in "una caccia in stile Alla ricerca di Nemo attraverso la mappa".
Epic Games non ha ancora annunciato se Delulu diventerà una modalità permanente, e le decisioni future dipenderanno probabilmente dall'analisi del feedback di questo weekend. La modalità tornerà online nel prossimo fine settimana, offrendo un'opportunità per valutare se le misure punitive adottate avranno un impatto deterrente sui comportamenti problematici.