Il laboratorio nipponico Crazy Labo (un nome a quanto pare non casuale) ha appena ideato un robot di sembianze femminili in grado di rilevare e valutare l’alito di una persona. Si tratta semplicemente di soffiare in faccia alla macchina e attendere il suo commento vocale, capace di distinguere un alito profumato da uno sgradevole. Diverse le frasi memorizzate nell’hardware dell’automa, chiamato “Kaori” (che in giapponese significa appunto “odore” e “fragranza”), dal semplice “No problem” al “Dichiarato stato d’emergenza: questo valica i limiti permessi”. Crazy, si diceva.