Con Death Stranding, Kojima vuole cambiare e non ha paura di perdere fan

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Non sappiamo molto delle caratteristiche di Death Stranding, ad eccezione del fatto che il gioco sarà particolarmente ambizioso, come Hideo Kojima vuole. Il game designer ha concesso un’intervista a BBC Newsbeat, nel corso della quale ha parlato chiaramente dei suoi intenti con questa nuova opera: “vogliamo che questo gioco sia qualcosa in cui le persone possono entrare con facilità, e vogliamo che dopo un’ora o due comincino ad accorgersi che c’è qualcosa di diverso. Non somiglia a niente che abbiate mai giocato prima” ha dichiarato Kojima, con quest’ultima frase che ricorda una dichiarazione rilasciata ai tempi dell’uscita di The Phantom Pain. “Tutte le band che le persone si ricordano si prendono dei rischi. Cambiano costantemente la loro musica rispetto agli album precedenti, adattandosi ed evolvendo nel corso degli anni” ha ragionato Kojima. “Potrebbero perdere qualche fan per strada, ma ne avranno di nuovi. Si tratta un po’ dell’approccio che vorrei prendere con il mio nuovo gioco.”In merito al futuro del gaming, Kojima ritiene che un ruolo importante sarà rivestito dalle esperienze convergenti, ossia da quei videogiochi che riescono ad unire al loro interno diversi mezzi di comunicazione: “nella vita, le persone sono sempre impegnate con un sacco di cose. Il tempo che hai per scegliere a quale media o forma d’intrattenimento dedicarti è in calo. Sempre più persone si interessano di media che combinano insieme diversi elementi. Se facessimo “solo” un gioco, è meno probabile che le persone scelgano di dedicarsi a quello, potrebbero preferire qualcosa che combina insieme forme d’intrattenimento diverse. Ecco su cos’è che dobbiamo concentrarci: su questa convergenza.”Cosa vi aspettate da Death Stranding e come commentate la riflessione finale del game designer? Anche voi trovate interessanti le opere che intrecciano diversi media?Fonte: DualShockers