Call of Duty 2020, Treyarch ha incontrato i pro per discutere di competitivo

Si è discusso della "filosofia" del multiplayer

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a cura di Paolo Sirio

Treyarch ha incontrato i pro player per discutere del competitivo di Call of Duty 2020, come rivelato dal giocatore professionista Chance dei Florida Mutineers della Call of Duty League.

Questo conferma che sarà la software house di Call of Duty: Black Ops ad occuparsi del nuovo capitolo della serie, nonostante il franchise ci abbia abituato a cicli di sviluppo triennali e l’ultimo Black Ops risalga soltanto al 2018.

Chance ha confidato di tale riunione su Reddit, senza sapere peraltro se ne avesse il permesso, per rassicurare gli appassionati della modalità multiplayer del gioco.

Come possiamo vedere nello scatto immortalato dal sito specializzato in CoD Charlie Intel, Chance ha spiegato che si è trattato di «incontri con gli sviluppatori per discutere della “filosofia del competitivo”».

Il giocatore sa che i fan sono alquanto scoraggiati dalla direzione intrapresa dalla serie con gli ultimi capitoli ma vuole «una community entusiasta e che supporti gli sviluppatori di Treyarch».

In particolare, in tanti lamentano l’assenza di diverse funzionalità orientate alla scena esport in Call of Duty: Modern Warfare e il nuovo capitolo sarà chiamato evidentemente a soddisfarne le richieste.

Chance non sa, a quanto vediamo, che Treyarch non è stata ufficializzata come software house impegnata su questo prossimo episodio della longeva IP shooter.

Gli ultimi rumor avevano parlato di un gioco che sarebbe stato ambientato tra Vietnam e Guerra Fredda, e che si sarebbe chiamato non a caso Black Ops: Cold War.

Con l’uscita di Warzone e della rimasterizzazione di Modern Warfare 2 solo poche settimane fa, senza contare l’E3 saltato causa COVID-19, le tempistiche per il reveal del titolo sono ancora incerte: di norma, avremmo già dovuto ricevere le prime informazioni ufficiali.