Assassin's Creed per PS1 è proprio come Metal Gear Solid

Un video ci offre un assaggio di come sarebbe stato Assassin's Creed Black Flag se fosse stato sviluppato per l'era a 32-bit della prima PlayStation.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Qualcuno ha deciso di dare nuova vita ad Assassin's Creed IV Black Flag, trasformandolo però in un vero e proprio gioco PS1.

Il titolo (che trovate a prezzo basso ) è uscito per la prima volta circa 10 anni fa, ma a quanto pare c'è ancora chi lo tiene decisamente in considerazione.

Del resto, proprio Ubisoft ha da poco rilasciato un aggiornamento a sorpresa per Assassin's Creed IV, che ha lasciato tutti decisamente colpiti.

Ora, come riportato anche da GamingBible, i fan hanno dato vita a un demake di Assassin's Creed IV Black Flag, ma il fascino sicuramente è intatto.

Come riportato anche da GamingBible, infatti, un video caricato sul canale YouTube "Rustic Games BR" ci offre un assaggio di come sarebbe stato uno dei giochi più popolari della serie Assassin's Creed se fosse stato sviluppato per l'era a 32-bit della prima PlayStation

Il filmato non solo presenta un gameplay ispirato ai grandi titoli della PS1, Tenchu e Metal Gear Solid in testa (così come anche la sua colonna sonora, copia incollata), ma anche con combattimenti navali

Il gameplay è presentato in una prospettiva dall'alto in 2,5D, che passa alla terza persona quando si sbircia al di là dei muri, in modo molto simile a Metal Gear, da cui è stato preso in prestito anche il radar. Non male davvero, insomma.

Black Flag racconta la storia del pirata Edward Kenway durante l'Età d'Oro della Pirateria. Un gioco cosi apprezzato che qualcuno ne ha immaginato il cast di un ipotetico film live action, con tanto di trailer.

Restando in tema, ricordiamo che negli scorsi giorni era emerso un rumor che voleva Ubisoft al lavoro proprio su un remake di Assassin's Creed IV: Black Flag.

Parlando invece del ben più recente AC Mirage, nella recensione del nostro Gianluca vi abbiamo spiegato che «coloro i quali si erano persi con piacere, nonostante le diluizioni e gli innegabili difetti, negli sconfinati mondi aperti di Origins, Odyssey e Valhalla vedranno l'ultima fatica del colosso francese come un sostanziale passo indietro in termini di profondità dell'esperienza, libertà di scelta da parte del giocatore e quantità di contenuti.»