Anche Humble Games si unisce alla serie di licenziamenti di massa

Il 2023 dei videogiochi è stato disastroso per i team di sviluppo, e ora anche Humble Games riporta una serie di licenziamenti.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Di questo passo ci ritroveremo a dover parlare di licenziamenti nel mondo dei videogiochi fino all'ultimo giorno del 2023, se non oltre, ed oggi tocca da Humble Games comunicare l'ormai proverbiale ristrutturazione con relativi licenziamenti.

Humble Games è il publisher di molti giochi indie e AA di successo, tra cui Slay the Spire che potete recuperare anche in edizione fisica su Amazon, ed ha un ritmo di pubblicazione molto prolifico.

Negli ultimi mesi sono stati lanciati sotto la sua etichetta gli ottimi Stray Gods e Mineko’s Night Market, ma a quanto pare il valore delle produzioni e dei relativi incassi non è servito per riuscire a dare stabilità all'azienda.

Come riporta Games Industry, infatti, Humble Games ha dovuto licenziare un numero imprecisato di dipendenti.

In una dichiarazione condivisa con la sezione giochi di Sports Illustrated, la società ha confermato i licenziamenti dopo che alcuni ex-dipendenti hanno condiviso la notizia su LinkedIn.

«Ieri è stata una giornata difficile per Humble Games e possiamo confermare che abbiamo dovuto dire addio a stimati colleghi», ha affermato il publisher.

Humble Games si è unita quindi a molte aziende che hanno «sperimentato tendenze che richiedevano questa ristrutturazione per garantire il nostro successo a lungo termine», mentre non è chiara al momento l'entità dei licenziamenti in questione.

Il publisher ha aggiunto:

«Vale soprattutto la pena notare che tutti coloro che sono colpiti da questi cambiamenti sono individui talentuosi e dedicati che hanno avuto un enorme impatto. Humble Games rimane concentrata e impegnata a lavorare con straordinari sviluppatori indipendenti per portare le loro esperienze ai giocatori di tutto il mondo negli anni a venire.»

Continua quindi la tendenza alle ristrutturazioni nelle aziende videoludiche, dopo che negli ultimi giorni sono stati annunciati licenziamenti anche in due aziende molto grandi: Embracer, che a sua volta sta avendo una serie negativa; Amazon, che aveva anche svelato alcuni progetti inediti.