Halo: Campaign Evolved segna un momento storico: per la prima volta nella storia della serie, Master Chief approderà su PlayStation 5. Tuttavia, i fan dovranno accettare un compromesso importante: il gioco offrirà una modalità campagna cooperativa a due giocatori in split-screen e quattro giocatori online, ma non includerà alcuna forma di multiplayer competitivo.
Una scelta che ha lasciato molti sorpresi, considerando come le LAN party del primo Halo: Combat Evolved siano diventate leggenda nel mondo dei videogiochi e abbiano contribuito a definire l’identità stessa del franchise. Escludere il PvP, per molti, equivale a privare Halo di una parte fondamentale del suo DNA. Eppure, secondo gli sviluppatori, si tratta di una decisione ben ponderata.
In un’intervista concessa a Windows Central, Damon Conn, produttore esecutivo di Halo Studios, ha spiegato che l’obiettivo del progetto non è quello di “sostituire” il classico originale, ma di creare un’esperienza che “possa affiancarsi ad esso, con nuove energie e strumenti moderni, ma nel rispetto della sua eredità”. Una dichiarazione che lascia intendere un approccio conservativo, quasi reverenziale, verso il titolo che nel 2001 definì un’era per Xbox e per gli sparatutto in generale.
Conn ha inoltre sottolineato l’importanza di perfezionare l’aspetto cooperativo online, investendo molte risorse per garantire un’esperienza fluida e condivisa. “Halo è sempre stato un gioco sul riconnettersi, sulla comunità, sul raccontare storie e vivere esperienze insieme”, ha affermato. “Crediamo che sia proprio lì che riusciremo a riunire le persone con questa nuova uscita.”
Una risposta che però non chiarisce completamente la direzione dello studio. Secondo alcune indiscrezioni, Halo Studios starebbe lavorando anche a un titolo multiplayer standalone, probabilmente pensato come esperienza live service, così da mantenere vivo l’aspetto competitivo della saga. Se così fosse, Campaign Evolved servirebbe più come celebrazione narrativa e cooperativa del mito di Master Chief, lasciando al progetto parallelo il compito di portare avanti la componente PvP.
Quel che è certo è che il franchise non sarà più esclusivo Xbox, e i futuri capitoli arriveranno anche su PS5. Una trasformazione epocale, che ridefinisce l’identità di Halo e apre la porta a una nuova era in cui la leggendaria serie di Microsoft diventa finalmente universale, attraversando i confini delle piattaforme per raggiungere un pubblico più ampio che mai.