9 anni di P.T., Kojima: «pensavo sarebbero serviti mesi a risolverlo»

Il game director torna su P.T., il teaser giocabile del cancellato Silent Hills, che venne svelato alla Gamescom 2014 e ha compiuto nove anni.

Immagine di 9 anni di P.T., Kojima: «pensavo sarebbero serviti mesi a risolverlo»
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era il 13 agosto 2014 quando, sul palco della Gamescom, il game director Hideo Kojima salì semplicemente per presentare un teaser giocabile che avremmo imparato a conoscere come P.T. (playable teaser, appunto).

Di lì a qualche ora, con i giocatori che lo scaricavano da PlayStation Store, avremmo scoperto che si trattava di una demo che annunciava Silent Hills, un nuovo progetto in cui Kojima Productions e Konami univano le forze a quelle del Premio Oscar Guillermo del Toro, per dare un nuovo futuro allo storico franchise horror.

Sappiamo, purtroppo, come sono andate le cose: con il successivo divorzio tra Konami e Kojima, e il travagliato sviluppo di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, le strade del game director e del publisher si sono divise. Oggi Kojima ha un suo team indipendente, al lavoro su DS2 e altri progetti, dopo il lancio di Death Stranding – dove ha ritrovato Norman Reedus e Guillermo del Toro (trovate su Amazon la Director's Cut). E anche Silent Hill sta cercando la sua strada con remake e nuovi progetti.

L'anniversario di P.T., tuttavia, non è passato inosservato sotto gli occhi di Kojima (e di del Toro, che ha lanciato qualche frecciata a Konami su Twitter), che ha deciso di commentare il nono compleanno della sua creatura, oggi rimossa da PlayStation Store e diventata introvabile per chiunque non la abbia ancora installata sulla sua PS4.

«Ora ricordo» ha scritto Kojima, «era la Gamescom del 2014, quando facemmo uscire P.T. Sono passati nove anni?» si è sorpreso l'autore giapponese, che poi rivela una curiosità: si aspettava che i giocatori avrebbero impiegato più tempo, ad arrivare alla scoperta di Silent Hills all'interno della demo.

Nelle sue parole:

«Mi aspettavo che non ci si arrivasse per qualche mese, ma venne risolto fintanto che ero ancora a Colonia. Mi ricordo Geoff [Keighley] che me lo disse, durante lo show sul palco per Metal Gear Solid V!».

Anche Keighley si è unito al ricordo di quell'occasione, sottolineando che «sì, i fan sono molto veloci!».

Sappiamo che Kojima oggi lavora a un altro potenziale horror, che dovrebbe intitolarsi Overdose e dovrebbe vedere la partecipazione dell'attrice Margaret Qualley – che fu già Mama in Death Stranding. Non è chiaro, al momento, se Overdose sia lo stesso progetto in lavorazione con Xbox già confermato, che dovrebbe avvalersi in modi non meglio precisati delle tecnologie cloud del gigante di Redmond.

Vi terremo come sempre aggiornati: per il momento, potete dare una rinfrescata a tutto quello che sappiamo già su Death Stranding 2 – a partire dal fatto che non sappiamo nemmeno il suo titolo definitivo. Ma è Kojima: anche questo fa parte del gioco.