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M'illumino di Like - Le novità tech e social

Addio ai Mi Piace – anzi, forse... forse no.

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a cura di Stefania Sperandio

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  • Piattaforme: TECH
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C’era una volta, qualche tempo fa, un social network che voleva cambiare le carte in tavola e lanciava un’idea: far sparire i Mi Piace, in maniera tale che il classico gioco da caserma del chi orina più lontano, trasposto nell’epoca dei social in un meno rozzo chi ha più Like, potesse essere archiviato nel passato, favorendo la visione del contenuto, piuttosto che il codazzo di cuoricini assegnati senza neanche pensarci troppo a chi riscuote, statistiche alla mano, particolare popolarità.

C’era una volta, appunto, perché a quanto pare c’è stato un dietrofront. Perché, a quanto pare, l’epoca dei Mi Piace non è ancora terminata. Parliamo di questo, ma anche di tante altre novità dai mondi social e tech, nel nostro immancabile appuntamento con Spazio Tech.

Apple iPhone SE potrebbe presentato a marzo?

L’analista Ming-Chi Kuo ha di nuovo parlato di cosa dobbiamo aspettarci da Apple, in futuro, e in particolar modo dall’idea della Mela di introdurre un nuovo iPhone economico – nello specifico, quello che per adesso sta venendo identificato come iPhone SE 2, in attesa di ulteriori dettagli e annunci dalla compagnia di Cupertino.

Secondo le stime e le informazioni dell’analista, Tim Cook e compagni avrebbero intenzione di avviare a gennaio prossimo la produzione su larga scala del nuovo melafonino, in vista di presentazione e lancio fissati a marzo. Ovviamente, per ora si tratta solo di puri rumor fino a prova contraria, ma effettivamente anche il precedente iPhone SE debuttò proprio nel mese di marzo, eventualmente quattro anni prima del suo erede.

La crescita di Spotify

Sembra proprio che Spotify sia davvero il servizio di musica in streaming di riferimento, soprattutto sul mercato europeo: ma non solo. Gli ultimi numeri pubblicati in merito ai suoi utenti e abbonati hanno infatti rivelato che anche l’India, oltre all’America Latina, stanno facendo registrare numeri importanti: attualmente, nel terzo trimestre dell’anno, Spotify conta su ben 113 milioni di utenti iscritti248 milioni di utenti attivi ma non paganti (quelli che sentono anche la pubblicità e non possono selezionare le tracce su mobile, per capirci). Parliamo di una crescita del +5% di abbonati rispetto al periodo precedente, mentre gli utenti globali sono aumentati del +30% rispetto all’anno scorso.

spotify

Si tratta di numeri che, allo stato attuale, Apple Music non è vicina a conquistare, considerando che si parlava di 60 milioni di abbonati – all’ultimo aggiornamento fornito dalla Mela sull’andamento del suo servizio, molto popolare prevalentemente negli Stati Uniti.

Netflix super-economico (ma è un esperimento)

Restiamo in tema di servizi in abbonamento, passando però dall’audio al video: in questi giorni, infatti, Netflix ha portato avanti l’esperimento di una tariffa super-economica per rendere più accessibile il suo servizio, che consente di vedere i contenuti esclusivamente su mobile e a 480p. Il prezzo, in questo caso, è fissato a soli $4, che si affiancheranno nei mercati di riferimento, ossia Malesia e India, alle altre tariffe standard, lievemente più alte.

Potrebbe sicuramente non essere un’offerta allettante per i nostri standard, considerando che contiamo su streaming in full HD (o risoluzioni superiori) spendendo poco di più. Oltretutto, essere “costretti” a vedere i contenuti solo su smartphone, senza la possibilità di singolo accesso da computer o da smart TV, potrebbe rendere la tariffa poco appetibile – motivo per cui, per il momento, è destinata solo a mercati specifici.

Il mio notiziario? Facebook

Da qualche tempo, Facebook aveva manifestato l’intenzione di trasformarsi in una sorta di contenitore di notizie – cosa che effettivamente sta succedendo. In questi giorni, infatti, è stata ufficializzata, almeno per gli stati uniti, la nuova tab del social network, battezzata in modo abbastanza prevedibile come Facebook News.

Accedendo a quest’ultima, gli utenti potranno visualizzare un feed di notizie da oltre duecento testate verificate statunitensi, decidendo anche quali oscurare e quali no, e visualizzando consigli basati su argomenti e cronache appena lette. Le notizie rimarranno comunque accessibili anche tra i normali post della vostra Timeline, ma accedendo al tab apposito sarà possibile avere un feed apposito, esclusivo e completamente personalizzabile, promette Facebook.

Rimane ore da vedere quando questa funzionalità si estendere anche ad altri mercati editoriali, come quello nostrano.

Ancora tu? Ma non dovevamo non piacerci più?

Come dicevamo in apertura, qualche settimana fa Instagram aveva lanciato un’idea che era suonata quasi contraddittoria, considerando che quando conosciamo i social network, essi si sono sempre mossi sull’assegnazione e l’ottenimento di “Mi Piace”, o Like, se preferite. Il social di Facebook Inc. basato su immagini e Storie, però, aveva invece deciso di andare controcorrente, oscurando il numero dei Mi Piace. Il motivo? Prima di tutto, far concentrare l’utente sul contenuto, e non sul fatto che «già tanti altri hanno messo Mi Piace, lo metto anche io!»Oltretutto, sempre secondo Facebook Inc., questo avrebbe potuto anche arginare i problemi in cui incappano alcune persone, che in casi di particolari fragilità potrebbero subire contraccolpi psicologici nel notare che i loro contenuti non ricevono l’apprezzamento o le attenzioni che speravano dalle altre persone.

La cosa era sembrata così convincente che non solo sempre più utenti Instagram stavano vedendo sparire il numero dei Like da sotto i post, ma addirittura era pronta a estendersi anche a Facebook. A eccezione per il fatto che, a quanto pare, si è fatta retromarcia.

Diversi utenti stanno infatti segnalando che i Mi Piace stanno venendo di nuovo mostrati come una volta sotto ai loro post – il che preannuncia un ritorno alle origini, a meno che non si stia trattando solo di un clamoroso bug. Sicuramente, il sollevamento degli influencer, che avevano chiesto a gran voce il ritorno dei Like, potrebbe aver influito sulla decisione presa da Facebook Inc. in materia di Mi Piace. E, a questo punto, è difficile dire se la cosa… ci piaccia.

Agli influencer l’idea di vedere i propri Mi Piace venire oscurati non era esattamente piaciuta e, a quanto pare, assisteremo ben presto a un ritorno alle origini – il che implicherebbe anche l’addio all’addio dei Like anche da parte di Facebook. Rimane da vedere se tutto sarà confermato, mentre il popolare social network di Mark Zuckerberg accoglie il feed per le notizie, trasformandosi in una sorta di tradizionale contenitore per le testate giornalistiche.

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Agli influencer l'idea di vedere i propri Mi Piace venire oscurati non era esattamente piaciuta e, a quanto pare, assisteremo ben presto a un ritorno alle origini – il che implicherebbe anche l'addio all'addio dei Like anche da parte di Facebook. Rimane da vedere se tutto sarà confermato, mentre il popolare social network di Mark Zuckerberg accoglie il feed per le notizie, trasformandosi in una sorta di tradizionale contenitore per le testate giornalistiche.