Monitor economici per Xbox Series X | I migliori del 2023

Quali sono i migliori monitor economici per giocare con Xbox Series X e con Xbox Series S? Vediamo la nostra selezione!

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a cura di Redazione SpazioGames

Affiancare un monitor alla propria console potrebbe rivelarsi una scelta capace di farvi spendere parecchi soldi, per avere il massimo della qualità. Questo, ovviamente, a meno che non siate disposti a mettervi in cerca dei migliori monitor economici, trovando il giusto equilibrio tra prezzo di listino e specifiche di cui avete bisogno per godervi la vostra Xbox Series X (ed eventualmente la vostra piccola Xbox Series S).

Capita, infatti, che dei videogiocatori acquistino dei monitor molto costosi che magari superano ampiamente ciò di cui avevano realmente bisogno, mentre a volte si sceglie di risparmiare rinunciando a caratteristiche fondamentali per un'esperienza di gioco soddisfacente.

Come fare a orientarsi? Con la guida che abbiamo realizzato, ovviamente, dove vediamo da vicino i migliori monitor economici per Xbox Series X. Abbiamo selezionato pannelli che rimanessero sempre sotto i 500€ per il 4K e, nella stragrande maggioranza dei casi, anche sotto i 400€: ci siamo affidati soprattutto ad Amazon, ideale per la spedizione celere e l'assistenza in caso di qualsiasi necessità.

Di recente abbiamo inoltre aggiornato la nostra selezione, includendo i modelli aggiornati al 2023 di diverse proposte presenti sul mercato.

Se, invece, non vi preoccupa troppo il prezzo e non avete la minima intenzione di badare a spese, abbiamo già operato la nostra selezione dei migliori monitor per le nuove console Xbox in assoluto. Chi cerca di spendere qualcosa in meno può continuare a leggere questo articolo.

I migliori monitor economici per Xbox Series X e Xbox Series S

LG 27UP650P

Un trionfo di colori in 4K

Un monitor dal prezzo molto economico, ma dotato di tutte le tecnologie che vi servono per sfruttare al massimo le vostre console Xbox, è sicuramente LG 27UP650P. Questo nuovo modello del 2023 propone un pannello IPS da 27" in 4K con un tempo di risposta di 5ms – ideale soprattutto per chi gioca avventure e giochi di ruolo.

Il monitor permette di godere di oltre 1 miliardo di colori da qualsiasi angolazione, quindi è la soluzione ideale anche in caso di una postazione in cui non riuscite a stare perfettamente seduti davanti al centro dello schermo. Inoltre, ha un refresh rate di 60 Hz ed è dotato di un filtro per la luce blu, per salvaguardare la salute dei vostri occhi.

Samsung U28R552

Per il 4K a un buon prezzo

Se il vostro obiettivo è godervi il 4K della vostra nuova Xbox Series X, un ottimo monitor da portare a casa è Samsung U32R592: questa soluzione in VA da 32" a 3840x2160 è ideale per giocare fino ai 60 fps, grazie al refresh rate di 60 Hz.

L'ottimo tempo di risposta, limitato a 4 millisecondi, permette soddisfacenti performance senza farvi riscontrare lag negli input dal vostro controller: è perfetto soprattutto per giochi narrativi e giochi di ruolo, ma si difende molto bene anche in caso di racing e sparatutto. Manca però di altoparlanti, quindi ricordatevi che in questo caso giocherete con le cuffie o un dispositivo audio esterno.

ASUS TUF VG289Q

Economico e perfetto per Xbox Series X|S

Uno schermo incredibilmente economico, rispetto invece alla qualità che offre, è sicuramente l'ASUS TUF VG289Q. Questo pannello in 4K vi permette di giocare su 28" fino a 60Hz – un refresh rate ideale, per le esperienze su console, che molto di raro hanno bisogno di una frequenza di aggiornamento più alta, in virtù di frame rate che nella migliore delle ipotesi arrivano a 60 fps.

Il monitor è inoltre dotato di supporto ad HDR10, per la miglior resa possibile dei colori, e gode di altoparlanti integrati: in questo modo, non siete costretti a giocare sempre con le cuffie o a collegare delle casse esterne, per godervi l'audio dei vostri videogiochi.

BenQ EW3270U

4K a un prezzo accessibile

La proposta di BenQ E33270U è quella di un monitor da 32" in 4K che vi permette, così, di sfruttare al massimo la potenza di Xbox Series X|S, senza per questo spendere una cifra troppo esosa.

Il monitor, che ha anche un altoparlante incorporato, ha un refresh rate di 60 Hz e supporta l'HDR. Anche il suo HDMI, un po' come quelli di tutte le proposte economiche, si ferma al 2.0, ma realisticamente è difficile che possa mai servirvi lo standard HDMI 2.1 – e le cifre sarebbero estremamente più alte.

Philips 288E2A

4K super economico, ma senza HDR

Con i suoi 28", questo monitor Philips 288E2A riesce a unire delle caratteristiche più che soddisfacenti a un prezzo davvero per tutte le tasche, rinunciando però all'HDR.

Se siete tra coloro che preferiscono giocare tenendolo disattivato (in alcuni giochi può infatti risultare "fastidioso" avere colori particolarmente saturi), può essere la soluzione ideale, considerando che potete risparmiare su una caratteristica che finireste per non sfruttare. Il monitor propone tempi di risposta di 4ms, supporta AMD FreeSync ed è anche dotato di un altoparlante integrato.

Come scegliere un monitor economico per Xbox Series X e Xbox Series S

Risoluzione

La risoluzione e il formato del vostro monitor si baseranno, in modo abbastanza evidente, su quanto e come volete sfruttare le vostre console Xbox per le vostre sessioni di gioco. L'ideale è sicuramente il 4K per chi è armato di Xbox Series X. Il 1440p è invece l'output ideale per la vostra piccola Xbox Series S al massimo delle possibilità, quindi orientatevi su un pannello al massimo in QuadHD se è la console in vostro possesso, perché comprandone uno in 4K non lo sfruttereste al massimo.

Considerate che giocare su Xbox Series X è possibile anche con risoluzioni più basse dei 4K (e la console supporta nativamente anche i 1440p), ma stareste perdendo qualcosa, anche perché sono pochissimi i giochi che, anche facendo calare la risoluzione, vanno ad aumentare il frame rate sopra i 60 fps. La nostra raccomandazione è quindi quella di puntare senza troppe remore un 4K per Series X e un 1440p per Series S, che di contro funziona alla grande anche con un pannello in 4K, upscalando l'immagine senza comprometterne troppo la qualità.

Tipologie dei pannelli

Oltre alla risoluzione, è molto importante considerare le diverse tecnologie di costruzione dei pannelli, che attualmente possono essere TN (twisted nematic), IPS (in-plane switching) e VA (vertical alignment). I primi offrono migliori tempi di risposta ma concedono qualcosa in materia di fedeltà cromatica e hanno dalla loro un angolo di visione più limitato, col risultato che l’aspetto dei colori potrebbe variare anche in maniera considerevole via via che si va ad allontanarsi dal centro dello schermo.

Al contrario, gli IPS hanno un tempi di risposta superiore ma riproducono i colori con maggiore fedeltà e garantiscono angoli di visione sensibilmente più ampi. Infine, i VA possiedono caratteristiche a metà strada tra i due, offrendo neri più profondi rispetti ai classici IPS a discapito di una leggermente inferiore fedeltà cromatica ed angoli di visione meno ampi.

Polliciaggio del monitor

Un'altra caratteristica di cui tenere conto per la scelta del vostro monitor sono le sue dimensioni in pollici. Abbiamo già detto che una soluzione in 4K è quella ideale soprattutto per chi gioca su Series X, ma ricordatevi che non è possibile raggiungere i 4K sotto un certo polliciaggio, di solito pari ad almeno 27" o 28". Tuttavia, sono presenti sul mercato anche monitor ben più grandi, che arrivano anche sopra i 40".

Come sempre, è una questione legata anche allo spazio nella vostra postazione che potete concedere al monitor: se dovete giocare stando molto vicini alla postazione, occhio a non prendere un monitor troppo grande. Se giocate stando lontani, vale la pena concedersi dei pollici alti. E, ancora, se siete orientati verso un monitor curvo, ricordatevi che danno il meglio di sé se giocate rimanendo seduti al centro, e non magari lateralmente. Tenetene conto, quando immaginate la vostra postazione da gioco perfetta.

HDR (High Dynamic Range)

Il terzo aspetto su cui dobbiamo focalizzarci è il supporto alla tecnologia HDR, acronimo di High Dynamic Range. Questo consente al monitor di riprodurre, come dice il nome stesso, una gamma di colori più ampia rispetto al passato, avvicinandosi il più possibile allo spettro visibile dagli occhi degli esseri umani.

I display vengono certificati e suddivisi in quattro categorie che corrispondono a diverse qualità del pannello. Si parte dal comune display SDR, che presenta una luminosità di picco di circa 250-300 nit e da lì si sale con DisplayHDR 400, DisplayHDR 600 e DisplayHDR 1000, dove il numero finale sta ad indicare la luminosità massima espressa in nit. Ovviamente per ottenere queste certificazioni non viene tenuto in considerazione solo questo fattore, ma particolare importanza ricopre anche il livello del nero, il livello di codifica e la copertura dello spazio colore.

Sia Xbox Series S che Xbox Series X vantano il supporto all'HDR: se volete il massimo dalle loro immagini, quindi, valutate il supporto HDR del monitor che scegliete, in modo da avere la miglior resa cromatica possibile dai vostri giochi di nuova generazione.

Tempo di risposta

Il tempo di risposta (o response rate, come può essere indicato nelle schede tecniche dei monitor) è il tempo impiegato per aggiornare le immagini a schermo – definito in millisecondi (ms).

In ambito gaming, è importante che questo valore sia il più basso possibile, in quanto più rispondente sarà il monitor, più chiare saranno le immagini a schermo, soprattutto durante i movimenti più rapidi. Nella realtà dei fatti, è un parametro di cui tenere conto soprattutto se siete giocatori professionisti e non accettate compromessi, magari su uno shooter o un gioco di guida: a quel punto, orientatevi su pannelli da 1 ms.

Per tutti gli altri, anche proposte da 4 ms e 5 ms sono assolutamente eccellenti, dato che un occhio non allenato non noterebbe nemmeno la differenza.

Refresh Rate

Il refresh rate, o frequenza di aggiornamento, è il numero di volte al secondo in cui il display aggiorna l’immagine che viene mostrata all'utente. Di solito viene misurato in Hz. In questo caso, maggiore sarà questo valore, più fluida ci sembrerà l’azione di gioco vera e propria. Da lungo tempo il refresh rate standard di una monitor è pari a 60Hz, ma recentemente sul mercato hanno fatto il loro ingresso anche pannelli dai refresh rate più elevati: su console, ad esempio, potreste valutare l'acquisto di un pannello da 120/144 Hz per godere dei giochi dai frame rate più elevati.

Considerando che entrambe le Xbox sono pensate per lavorare soprattutto a 60 fps, avere un monitor con Hz superiori a 60 restituirebbe sì immagini fluidi, ma comunque sarebbe quasi "eccessivo" (anche in termini di spesa) rispetto a quanto invece la console sfrutterebbe la cosa, realisticamente. È vero che, ad esempio, Xbox Series S è pensata anche per giocare a 1440p e 120 fps, ma sono davvero pochi i giochi che hanno bisogno di una frequenza di aggiornamento così alta per rendere merito alla fluidità del frame rate.

Comparto Audio

Una caratteristiche dei monitor che non fa impazzire gli utenti, rispetto ai normali televisori, è che raramente questi hanno altoparlanti pre-installati: se per voi è importante avere l'audio che arriva direttamente dal monitor, assicuratevi che quello che state scegliendo per la vostra Xbox abbia degli speaker integrati. Alcuni propongono speaker mono, altri sono in stereo. In molti casi, gli speaker dei monitor non sono granché, ma permettono almeno di giocare serenamente, magari nei momenti di calma, senza dover sempre e per forza collegare delle cuffie.

A tal proposito, molti monitor presentano un jack da 3,5 mm per il collegamento di cuffie e auricolari, molto comodo se ad esempio volete anche catturare gameplay/streammare e dovete evitare che le cuffie impediscano alla scheda di acquisizione di accedere all'audio – come succede quando collegate le cuffie direttamente alla console.

Oltretutto, le porte audio del monitor possono essere sfruttate anche per collegare altoparlanti esterni o una soundbar. Insomma, le soluzioni per l'audio con un monitor senza speaker sono molteplici, ma se siete tra quei giocatori che semplicemente collegano le cuffie al controller e non hanno altre preoccupazioni (né sono scomodi con l'headset sempre addosso), potete anche bypassare completamente questa parte.