4 marzo 2005. È questa la data che, quattordici anni fa, i fan della serie Metal Gear avevano atteso spasmodicamente, almeno in Europa: fu infatti il giorno dell’esordio nel Vecchio Continente di Metal Gear Solid 3: Snake Eater, il primo prequel della saga che ci riportava negli anni Sessanta per vivere la Guerra Fredda.
Il gioco è ancora oggi ricordato come uno dei migliori episodi della serie – spesso universalmente riconosciuto come il migliore – e fu il primo ad approfondire la conoscenza con personaggi come Naked Snake (non facciamo spoiler, neanche quattordici anni dopo, ndr) e con l’iconico personaggio chiave The Boss.
Ambientato nella foresta di Tselinoyarsk, Snake Eater si distingueva dai precedenti non solo per lo scenario e per un contesto storico completamente diverso, ma anche per le nuove meccaniche di mimetizzazione e sopravvivenza. Snake poteva infatti raccogliere animali, piante e risorse di cui servirsi per curarsi e cibarsi, oltre che indossare uniformi diverse per mimetizzarsi nell’ambiente circostante.
Tra le altre cose, il gioco rimase nell’immaginario anche per aver offerto per la prima volta l’esperienza di Metal Gear Online.
Quattordici anni dopo, Metal Gear Solid 3: Snake Eater è stato protagonista della riedizione Subsistence – che introduceva per la prima volta la telecamera libera anziché a volo d’uccello – e delle varie HD Collection della saga. È inoltre uscito adattato anche su Nintendo 3DS.
Che ricordi serbate del vostro viaggio a Tselinoyarsk con Naked Snake, la Cobra Unit e tutti gli altri? È Snake Eater il Metal Gear Solid che vi ha rapito il cuore?