La Polizia giapponese usa testimonial da Street Fighter per reclutare

Peculiare uso dei personaggi di Street Fighter, che aiutano la Polizia a trovare nuovi agenti in Giappone

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Arriva dal Giappone la curiosa notizia che i personaggi del popolarissimo Street Fighter siano i testimonial della nuova campagna di reclutamento lanciata dalla Polizia della Prefettura di Osaka, in cerca di nuovi agenti per la sua divisione di indagini contro i cyber-crimini.

I personaggi protagonisti del picchiaduro Capcom fanno così da volto della campagna, con l’intento di catturare l’interesse degli appassionati – già di per sé vicini ai mondi virtuali su cui verterebbe il lavoro che andrebbero a svolgere. I testimonial sono protagonisti di 1.000 manifesti piazzati a Osaka e lo saranno per altri 3.000 volantini che saranno distribuiti nella regione. L’affissione comincerà già oggi, 2 luglio, e interesserà anche le stazioni di Polizia.

Capcom ha confermato di collaborare con la Polizia giapponese fin dal 2013. In virtù degli ottimi rapporti tra le parti, ha ricevuto la richiesta da parte delle autorità di poter utilizzare gli amati protagonisti di Street Fighter per la sua campagna. La compagnia ha spiegato:

Siamo stati selezionati per l’immagine forte del brand, la sua popolarità in un ampio range di età e per l’affinità tra gli esport e lo spazio virtuale. I personaggi saranno coinvolti in una campagna di reclutamento di investigatori, con l’intento di far aumentare la consapevolezza e il numero di investigatori nel cyber-crimine, che ha vissuto un’impennata negli ultimi anni.

Auguriamo alla Polizia giapponese buona fortuna per la sua campagna di ricerca di nuovi investigatori che possano mettere un freno al cyber-crimine!

Fonte: Eurogamer.net