La curiosa storia a lieto fine dell'avvocato Killian: Apple Watch mi ha salvato la vita

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Arriva dagli Stati Uniti la curiosa storia a lieto fine dell’avvocato Scott Killian, che qualche tempo fa ha deciso di acquistare uno smart watch, nello specifico in questo caso un Apple Watch, per migliorare la sua produttività al lavoro. Conscio della morte di suo nonno a soli 55 anni per un arresto cardiaco, Killian ha sempre provveduto a monitorarsi per evitare la sorpresa di eventuali problemi cardiaci ereditari, visto anche lo stress accumulato dal suo lavoro. Dopo $10.000 di spese mediche per tutti gli esami specialistici, il suo medico lo ha rassicurato: nessun problema cardiaco.Qualche tempo fa, però, poco dopo aver compiuto 50 anni, Scott è stato svegliato nel bel mezzo della notte dal suo smart watch, che mediante l’applicazione di terze parti “HeartWatch” gli ha segnalato che il suo battito cardiaco durante il sonno era sospettabilmente alto, essendo arrivato a 121 battiti al minuto. Pur non sentendo nessun sintomo, Killian si è fidato dello smartwatch, che continuava a rilevare un battito passato improvvisamente da 49 a 121, ed ha deciso di recarsi al pronto soccorso, seppur convinto di stare solo sprecando tempo e denaro. Il suo unico sintomo, in quel momento, era un po’ di indigestione, che può effettivamente collegarsi ad un attacco cardiaco. Spiegato il problema allo staff medico, è stato rilevato che effettivamente, mediante elettrocardiogramma, il battito dell’avvocato Killian mostrava uno scompenso ed era particolarmente accelerato, nonostante Scott sia un uomo sportivo che pratica anche boxe nel tempo libero. Con degli esami del sangue, si è messa in evidenza la presenza elevata di un enzima che segnala che un attacco cardiaco è avvenuto o è attualmente in svolgimento. Sottoposto il paziente ad ulteriori esami, è emerso che quattro arterie erano attualmente bloccate, il che ha richiesto l’intervento medico per risolvere l’emergenza.Il chirurgo di Killian ha commentato senza troppi giri di parole che “se Killian non fosse stato svegliato dal suo smart watch, probabilmente non si sarebbe svegliato mai più.”Inutile dire che Scott è rimasto molto colpito dall’aiuto ricevuto dalla tecnologia, che di fatto gli ha salvato la vita: “la frase del mio chirurgo mi è rimasta impressa perché mio nonno morì a 55 anni a causa di un attacco di cuore nel bel mezzo della notte. Accadde tredici anni prima dell’esistenza di Apple Watch. Ora, queste tecnologie sono accessibili a tutti per poche migliaia di dollari e possono davvero salvare delle vite” ha concluso l’avvocato, che ora si tiene stretto il suo smart watch, ma ha dovuto abbandonare la boxe.Fonte: 9to5Mac