Kojima: in futuro videogiochi e film si contamineranno ancora di più

Ospite al Film Festival di Colonia, Hideo Kojima ha parlato della rimediazione nei videogiochi

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sono stati gli studiosi Jay David Bolter e Richard Grusin a coniare il termine remediationrimediazione. Con quest’ultimo, si fa riferimento all’utilizzo di caratteristiche peculiari di un mezzo di comunicazione all’interno di un altro. Proprio la rimediazione, come gli appassionati hanno imparato nel corso degli anni, è uno degli aspetti chiave delle opere di Hideo Kojima, che approfittando della peculiarità dei videogiochi, della loro interattività, lega questo medium alla natura narrativo-cinematografica-registica del grande schermo.

Nel corso del suo intervento al Film Festival di Colonia, il game director ha dichiarato che, in passato, «videogiochi e cinema erano come acqua e olio», ossia destinati a non mescolarsi, estremamente differenti. Tuttavia, oggi «stanno trovando il loro punto di incontro» e, secondo Kojima, in futuro ci sarà una contaminazione sempre maggiore tra cinema e videogiochi: «nel futuro, i videogiochi e il cinema si mescoleranno anche più di oggi.»

Se, un tempo, i mezzi tecnici e la considerazione di cui i videogiochi godevano rendevano questa visione a dir poco ardita, sicuramente oggi abbiamo raggiunto risultati che dimostrano quanto l’utilizzo di tecniche tipicamente cinematografiche, in cabina di regia, possa arricchire l’esperienza offerta da un videogame. Allo stesso modo, a una regia sapiente i videogiochi odierni possono affiancare l’unicità di una storia interattiva da vivere controller alla mano: una via che, secondo Kojima, rappresenterà uno degli aspetti futuri del medium – con buona pace di chi profilava un addio, per questioni puramente monetarie, alle tradizionali esperienze story-driven, che sono tutt’oggi quelle più cinematografiche.

Fonte: Film Festival Cologne