Kojima: spesso i miei collaboratori non capiscono subito le mie idee

Nel corso di un'intervista, Hideo Kojima ha raccontato che spesso non riesce subito a far capire le idee a cui vorrebbe lavorare – ma che per fortuna i suoi collaboratori si fidano di lui

Immagine di Kojima: spesso i miei collaboratori non capiscono subito le mie idee
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Qualche mese fa, in concomitanza con l’uscita di Death Stranding, circolava una curiosa vignetta fan-made in cui si immaginava Hideo Kojima provare a spiegare le idee alla base del suo ultimo videogioco all’attore Mads Mikkelsen – con l’artista danese che veniva mostrato come a di poco perplesso.

Ebbene, si direbbe che la scenetta sia in realtà ben più realistica di quanto immaginato, come raccontato dallo stesso game director durante un’intervista concessa al sito Livedoor.

Quando gli è stato domandato quanto sia stato difficile spiegare la natura del gioco – una distopia post-apocalittica in cui si vestono i panni di un corriere che deve affrontare le anime dei morti rimaste arenate su una Spiaggia che rappresenta il confine tra vita e morte, mentre i bambini ancora non nati vengono sfruttati come catalizzatori per captare queste anime perdute – Kojima ha fatto sapere che è un problema che non gli è capitato solo con Death Stranding.

Nelle parole dell’autore giapponese:

Non è una cosa che si limita a Death Stranding – ma non importa quanto io spieghi il mio lavoro, quasi nessuno capisce. Non posso neanche condividere delle immagini, perché faccio cose che nel mondo a quel punto non esistono ancora. Ovviamente fornisco un sacco di spiegazioni, ma alla fine posso solo dire ‘fidatevi di me e seguitemi’.

Qualcuno, effettivamente, ha proprio questo atteggiamento: l’art director Yoji Shinkawa, ad esempio, che collabora con Kojima dai tempi di Metal Gear Solid e che, solitamente, risponde con «non sono sicurissimo, ma obbedirò!».

«All’inizio di questo percorso ci sono sempre dubbi» ha aggiunto Kojima, «solo pochi mesi prima del lancio, quando l’immagine completa del gioco ormai si riusciva a vedere, ancora pochi capivano su cosa stavano lavorando.»

Nella stessa intervista, tuttavia, Kojima aveva anche detto di non ritenere particolarmente difficile – per chiunque – provare ad anticipare il futuro come ha fatto in alcuni suoi videogiochi. Aveva anche smentito i rumor relativi a un ritorno a Silent HillMetal Gear, dopo aver confermato che Death Stranding è in profitto e che ci sarà da aspettare ancora un po’ per la sua prossima fatica.

Fonte: Livedoor