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Google Pixel 3 e 3XL: il futuro è nel machine learning | Speciale

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era rimasto ormai poco da scoprire, dei nuovi Google Pixel 3, dopo i leak delle scorse settimane. Nonostante le informazioni trapelate anzitempo, nelle scorse ore il gigante di Mountain View ha presentato con un evento stampa i suoi nuovi top di gamma Android, che segnano definitivamente la linea firmata da Google: le funzioni sono più importanti della forza bruta dell’hardware.

Le specifiche tecniche di Google Pixel 3 e 3XL

I nuovi top di gamma Android prodotti da Google saranno disponibili nel modello standard Google Pixel 3 e nel fratello maggiore Google Pixel 3 XL.

Mentre il primo avrà un corpo con cornici molto simile a quello della generazione precedente, il secondo adotterà l’oramai irrinunciabile notch, divenuto oramai una costante degli smartphone di ultima generazione. In questo caso, tuttavia, la “tacca” superiore sarà più alta rispetto a modelli concorrenti, come iPhone X e le nuove linee di Huawei P20 Pro.

google pixel 3

Per quanto riguarda il display, il modello baserà conterà su un AMOLED da 5,5″ 1080 x 2160, con rapporto di 18:9 e protetto da Gorilla Glass 5. Il più grande Pixel 3 XL conterà invece su un AMOLED da 6,3″ 1440 x 2960, con rapporto 18,5:9 e ugualmente Gorilla Glass 5.

Cambia poi il retro dello smartphone, che questa volta sarà realizzato anche in vetro per consentire la ricarica wireless, ormai divenuta un must per tutti i top di gamma. Assicurato lo standard di certificazione IP67, che sancisce la possibilità di utilizzare senza rischi il vostro telefono anche sotto la pioggia. Potrete anche recuperarlo in caso di caduta in acqua, ma non parliamo di uno smartphone perfettamente impermeabile.

google pixel 3 colori

Sotto la scocca, il cuore che batte è quello di un Qualcomm Snapdragon 845, ma a far chiacchierare è soprattutto la scelta di inserire 4 GB di RAM: non sono pochi, ma nemmeno tanti se consideriamo che altri top di gamma, come Samsung Galaxy S9 Plus e Samsung Galaxy Note 9 montano rispettivamente 6 GB e 8 GB.

I due modelli differiscono tra loro, invece, per la batteria: Google promette la stessa durata per entrambi, con Google Pixel 3 che ne monterà una da 2.900 mAh e Google Pixel 3 XL che, per il suo display più grande, si appoggia su quella 3.430 mAh. Anche qui, sicuramente si poteva puntare a qualcosa di più: modelli di altri produttori, come Galaxy Note 9 montano una batteria da 4.000 mAh, mentre Samsung Galaxy S9 Plus vive grazie a una batteria da 3.500 mAh.

Si tratta, comunque, di un miglioramento rispetto a Pixel 2, che montava una batteria da 2.700 mAh. Il precedente Google Pixel 2 XL, invece, arrivava a 3.520 mAh, qualcosa in più degli attuali 3.430 mAh. La batteria adattiva intelligente promessa da Android Pie basterà comunque a garantire una grande durata? Serviranno le prove sul campo per scoprirlo.

La coppia di smartphone punta fortemente anche e soprattutto sulla fotocamera, che rimane però singola sul retro, con un sensore da 12,2 MP. Doppia, invece, quella frontale, con sensori da 8 MP e uno dei due che è un grandangolo senza distorsione, pensato da Google per favorire lo scatto dei selfie di gruppo. Una soluzione simile, quella del grandangolo, a quella vista per il medesimo scopo anche su LG G6.

C’è un elemento preponderante in tutta la presentazione dei nuovi Google Pixel 3: abbiamo dedicato un paragrafo a sviscerarne le specifiche tecniche, ma non si tratta dell’aspetto su cui Google voleva porre l’accento. Secondo il gigante di Mountain View, infatti, c’è un aspetto che conta veramente, in uno smartphone: quello che ha da offrire. E no, non sempre questo ha a che vedere con i numeri e le specifiche.

google pixel 3

L’epoca del machine learning in Google Pixel 3

I due nuovi smartphone punteranno tantissimo sull’intelligenza artificiale e sul machine learning, per offrire all’utente l’esperienza di un assistente intelligente tascabile a trecentosessanta gradi. A partire, ad esempio, dalla fotocamera, che per Google è la migliore mai creata: grazie ai suoi sistemi intelligenti, sarà in grado, ad esempio, di eseguire 15 scatti consecutivi per scegliere poi il migliore da tenere, scartando quelli con gli occhi chiusi e dando risalto a quelli dove sorridete.

Non è tutto: farà lo stesso anche con le foto in notturna, scattandone una sequenza per poi mettere insieme le luci e migliorarle per un effetto che  Google promette essere ottimo, rigorosamente senza flash. Accade la medesima cosa anche con lo zoom: diverse foto serviranno a comporre i dettagli altrimenti sfocati per quella dove è presente l’ingrandimento.

google pixel 3 fotocamera

Google Pixel 3 sarà anche in grado di cogliere l’attimo, scattando in automatico appena rileverà una faccia buffa, mentre i due sensori frontali favoriranno lo scatto di ritratti con sfondo sfocato a piacimento.

A fare la grande differenza dovrebbe però essere la perfetta integrazione con Google Lens: il sistema intelligente/automatizzato di Google sarà in grado di riconoscere gli oggetti che vedrà attraverso la fotocamera. Per fare un esempio, fotografare la copertina di un libro consentirà di ricercarlo online per trovare dove comprarlo, per conoscerne l’autore o leggerne le recensioni. Accadrà lo stesso anche con altri oggetti, come pezzi d’arredo o abiti, che saranno ricercati nei negozi online, e perfino con gli scontrini dei negozi, che potranno essere memorizzati per eventuali garanzie.

Insomma, molto più che sulle solite sfide a chi ce l’ha più veloce e più prestante, per il suo futuro Google guarda soprattutto alla direzione segnata dagli smartphone che lo siano davvero, smart. Il gigante statunitense del web sta investendo notevolmente in questo campo e gli utenti che si armeranno di Google Pixel, insieme all’enorme bacino Android, potranno attingere a piene mani dai risultati.

Google Pixel 3, ma a che prezzo?

Google ha annunciato Google Pixel 3 Google Pixel 3 XL per l’Italia in tre diversi colori, tutti molto sobri: bianco, nero e rosa (in inglese, definito simpaticamente “not pink”). Questi i prezzi di listino per il nostro mercato, secondo lo store ufficiale:

  • Google Pixel 3 da 64 GB a 899€
  • Google Pixel 3 da 128 GB a 999€
  • Google Pixel 3 XL da 64 GB a 999€
  • Google Pixel 3 XL da 128 GB a 1.099€

google pixel 3 promo

Si tratta indubbiamente di prezzi da top di gamma assoluti, che sforano anche la soglia dei 1.000€ rotta oramai da qualche tempo dai modelli di punta di Apple e Samsung, ma non solo.

I nuovi Google Pixel sono in pre-ordine e saranno disponibili sul mercato a partire dal 2 novembre.

La questione, quando parliamo di nuovi modelli di smartphone, è ormai sempre la stessa: i prezzi continuano a salire e hanno ormai sfondato la soglia dei 1.000€, quasi in una corsa al costo di listino più status symbol, con il pubblico che si dividerà tra chi riterrà opportuno spendere i suoi soldi e chi preferirà risparmiarli per qualcos’altro.

A fronte del suo prezzo, Google Pixel 3 offre indubbiamente l’esperienza completa di Android Pie, con l’integrazione di Google Lens e lo sguardo nitidamente puntato verso uno smartphone sempre più intelligente e capace di offrire, in base a questo, i migliori risultati possibili all’utente. Anche altri smartphone monteranno, in futuro, lo stesso sistema operativo, anche se sarà adeguato per l’occasione e potrebbe vedere alcune funzioni non essere quindi uguali all’idea iniziale. Questo vale quindi il prezzo di Google Pixel 3, la cui scheda tecnica è rispettabile ma non miracolosa? Sarà il portafogli dei consumatori a decretarlo.

Voto Recensione di Google Pixel 3 e 3XL: il futuro è nel machine learning | Speciale - Recensione


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Commento

La questione, quando parliamo di nuovi modelli di smartphone, è ormai sempre la stessa: i prezzi continuano a salire e hanno ormai sfondato la soglia dei 1.000€, quasi in una corsa al costo di listino più status symbol, con il pubblico che si dividerà tra chi riterrà opportuno spendere i suoi soldi e chi preferirà risparmiarli per qualcos'altro. A fronte del suo prezzo, Google Pixel 3 offre indubbiamente l'esperienza completa di Android Pie, con l'integrazione di Google Lens e lo sguardo nitidamente puntato verso uno smartphone sempre più intelligente e capace di offrire, in base a questo, i migliori risultati possibili all'utente. Anche altri smartphone monteranno, in futuro, lo stesso sistema operativo, anche se sarà adeguato per l'occasione e potrebbe vedere alcune funzioni non essere quindi uguali all'idea iniziale. Questo vale quindi il prezzo di Google Pixel 3, la cui scheda tecnica è rispettabile ma non miracolosa? Sarà il portafogli dei consumatori a decretarlo.