Gamerwall University League è il torneo e-sport con in palio una borsa di studio

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il settore dei videogiochi sta crescendo sempre di più anche in Italia e, a dimostrarlo, c’è anche la nuova iniziativa della Gamerwall University League—il nuovo campionato e-sport che mette in palio nientemeno che una borsa di studio universitaria.Come leggiamo nel comunicato ufficiale degli organizzatori, “in questo periodo di grande ribalta per gli eSport, noi di Gamerwall abbiamo portato il gaming nel mondo accademico. La Gamerwall University League nasce per dare la possibilità di una crescita personale dello studente attraverso i videogiochi. Come premio per il vincitore finale del campionato è prevista una borsa di studio del valore di undicimila euro.”Viene inoltre precisato che “proprio la LUISS Guido Carli di Roma è stato il primo ateneo a credere in noi e nel nostro progetto. Da questa dimostrazione di fiducia è nata la nostra decisione di organizzare la prima stagione della Gamerwall University League solo ed esclusivamente per gli studenti LUISS.”Secondo quanto leggiamo, il progetto nasce soprattutto con l’idea di sfatare “lo stereotipo del videogioco come perdita di tempo”, con i tornei che andranno avanti “fino a luglio 2018″, con dieci tappe totali.”Ogni evento avrà un titolo diverso su cui competere, per dare modo a quanti più studenti possibili di concorrere al premio finale. La prima tappa, lo scorso 27 ottobre, ha raggiunto risultati oltre ogni aspettativa, con 163 tesserati. Il lato innovativo, e che ha attratto fortemente la LUISS Guido Carli, è il fattore media accademica che influirà sul punteggio finale. Infatti per avere maggiori opportunità di vincita bisognerà anche e soprattutto mantenere una buona media durante l’anno accademico” prosegue il comunicato ufficiale.Si tratta del primo progetto simile in tutta Europa, che ha avuto anche la benedizione di Microsoft: “la piattaforma di gioco su cui si giocheranno le varie tappe è la Xbox One. La Microsoft è stata la primissima azienda a rendersi disponibile a supportare la nostra idea,quando ancora non avevamo nulla di certo in mano” scrivono gli organizzatori.Se siete stati incuriositi dall’iniziativa, potete saperne di più o contattare gli autori direttamente sul sito ufficiale o sulla pagina Facebook dedicata.