Final Fantasy XVI, il combat system sarà ispirato a un grande classico

Naoki Yoshida ha reso noto che il sistema di combattimento di Final Fantasy XVI è ispirato al job system di Final Fantasy V.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Final Fantasy XVI sarà certamente uno dei grandi titoli del 2023, sebbene Square Enix continui a rilasciare informazioni sul gioco in questione.

Aspettando il sequel di Final Fantasy VII Remake (trovate l’edizione Intergrade a ottimo prezzo su Amazon) i fan del franchise hanno gli occhi puntati sul sedicesimo episodio ufficiale.

La nuova avventura arriverà infatti in esclusiva su console PlayStation 5 il prossimo 22 giugno 2023, per un JRPG che promette grandi cose.

Ora, come riportato anche da Siliconera, Naoki Yoshida ha reso noto che il sistema di combattimento di Final Fantasy XVI è ispirato al job system di Final Fantasy V.

Il producer, assieme ai director Hiroshi Takai e Kazutoyo Maehiro, hanno infatti parlato con Dangeki Online dell'attesissimo gioco in uscita.

Yoshida & Co. hanno infatti ribadito che il sistema di combattimento del nuovo capitolo della serie di Square Enix è ispirato al job system del classico Final Fantasy V.

Gli sviluppatori hanno dichiarato di non voler creare un semplice RPG d'azione, ma un gioco prima di tutto divertente. Maehiro ha dichiarato che il sistema di progressione delle abilità di Final Fantasy V ha ispirato parte dello sviluppo di FFXVI, mentre Takai ha paragonato gli Eikon di FFXVI al sistema di job di FFV.

Quando si pensa a FFV, si pensa al sistema di job e alla combinazione di potenti abilità endgame 'Spellblade-Dualwield-Rapidfire'. Il team ha voluto creare un combat system che permettesse ai giocatori di creare combinazioni altrettanto uniche.

«Sarebbe più facile da capire se dicessi che [il combattimento] sarà come controllare Bartz, il personaggio principale di FFV, in un'azione in tempo reale», ha spiegato Maehiro.

Takai ha sottolineato la popolarità del livestreaming come ulteriore motivo per creare un sistema di questo tipo: guardando altri giocatori affrontare un combattimento in modi diversi, gli spettatori potrebbero voler provare nuove combinazioni di abilità.

Yoshida ha commentato che questo sistema si rivelerà davvero efficace in una seconda run, giocando a una difficoltà più elevata, e ha ventilato l'inclusione di una boss fight finale come contenuto secondario.

Inoltre, Takai ha dichiarato che il team di sviluppo non voleva che FFXVI fosse un gioco open world, e che la storia principale avrebbe guidato il ritmo del gioco.

Restando in tema, ai The Game Awards di qualche mese fa Yoshida è salito sul palco per presentare il trailer “Revenge” della sua prossima epopea fantasy.

Ma non è tutto: mentre restiamo in attesa dell’uscita del gioco, facciamo il punto di tutto quello che sappiamo su Final Fantasy XVI in questo articolo.