Final Fantasy XVI, confermata la demo gratis in arrivo: ecco quando uscirà

La demo di Final Fantasy XVI uscirà due settimane prima del lancio.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Naoki Yoshida è tornato a parlare abbondantemente di Final Fantasy XVI nelle ultime ore, preparando gli utenti al lancio di una delle produzioni più attese di tutto il 2023 e confermando un'ottima notizia per i fan.

Gli utenti che sono ancora indecisi se acquistare o meno il sedicesimo capitolo della saga (potete prenotarlo su Amazon), o che semplicemente non vedono l'ora di provarlo con mano, saranno in grado di risolvere ogni loro dubbio grazie all'arrivo di una nuova demo gratuita.

Il director e producer aveva già svelato l'arrivo di una versione gratuita lo scorso anno, ma nelle ultime ore ha confermato che sarà possibile scaricarla già con due settimane di anticipo rispetto all'uscita.

L'annuncio è stato dato direttamente in un'intervista rilasciata a Famitsu (via GamingBolt): Yoshida ha svelato che la demo gratis consentirà agli utenti di poter provare tutti gli attimi iniziali di Final Fantasy XVI.

Considerando che l'uscita ufficiale è attualmente prevista per il 22 giugno, è plausibile immaginare che la demo sarà disponibile intorno all'8 giugno 2023, corrispondente proprio a due settimane prima del lancio.

Al momento non è stata svelata l'effettiva durata della prova gratuita, ma il director ha confermato che tutti i progressi potranno essere poi trasferiti nella versione completa, continuando così a giocare proprio dallo stesso punto in cui terminerà la demo.

Dovrebbe dunque essere possibile giocare senza alcuna limitazione tutta la fase iniziale della nuova avventura di Square Enix: non appena avremo ulteriori novità sui contenuti della demo e su eventuali bonus, vi terremo naturalmente aggiornati sulle nostre pagine.

Nel frattempo, anche noi abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima Final Fantasy XVI prima del lancio finale: vi raccontiamo tutte le nostre prime impressioni nel nostro provato dedicato.

Yoshi-P ha anche avuto modo di fare una richiesta alla community: il director ha chiesto di non chiamarlo «JRPG», dato che il termine fu coniato con intenti discriminatori nei confronti degli sviluppatori giapponesi.