Dying Light 2 non è un gioco di zombie

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a cura di Paolo Sirio

Il lead game designer Tymon Smektala ha parlato ai microfoni di AusGamers di Dying Light 2 e della sua vocazione a ben più di semplice “zombie game”.

“Non penso che sia un gioco di zombie. Lo abbiamo sviluppato, progettato, realizzato con l’idea che il giorno sia per i vivi e la notte per gli infetti”, ha commentato Smektala.

“Quindi durante il giorno noterete che gli incontri con gli zombie non capiteranno così spesso come nel primo gioco. Solitamente si nasconderanno negli edifici e in altri posti bui”.

“Prima di tutto”, ha aggiunto, “questo ci ha permesso di sviluppare una parte della città in cui puoi davvero incontrare degli umani. Puoi lavorare con loro, vedere come si comporterebbero in una situazione come questa. Una situazione estrema: la tecnologia non c’è più, la civiltà non c’è più… non avevamo così tanti incontri dinamici prima”.

Insomma, un tipo di gameplay molto differente rispetto al Dying Light: Bad Blood che abbiamo provato proprio in questi giorni.

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