DOOM Eternal e crunch, il director Hugo Martin: "è uno stile di vita"

Il tema del crunch è caldissimo nel mondo dei videogiochi

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a cura di Paolo Sirio

Il tema del crunch è caldissimo nel mondo dei videogiochi e di tanto in tanto, con l’approssimarsi di grandi uscite come The Last of Us Part II, torna sotto i riflettori esponendo casi di lavoro senza freni e senza orari che spesso rasenta lo sfruttamento dei dipendenti.

Report come quello di Kotaku sulla cultura degli straordinari interna a realtà come Naughty Dog ci permettono di farci un’idea più chiara di come vengono realizzati i nostri videogiochi preferiti, sebbene guardino alla materia soltanto da un naturale punto di vista esterno.

Ma cosa ne pensano gli sviluppatori coinvolti nel crunch mentre ne sono coinvolti, e non esclusivamente dopo che si sono bruciati a causa delle eccessive ore di lavoro dedicate ad un videogioco? A parlarne, e fornire la sua interessante testimonianza, è stato Hugo Martin, game director di DOOM Eternal per id Software.

Martin ha spiegato che si è lavorato ossessivamente per riuscire a consegnare DOOM Eternal nelle mani dei giocatori nella data stabilita dopo il rinvio di pochi mesi fa, confermando la versione del produttore esecutivo Marty Stratton che abbiamo riportato in precedenza.

Ma «non è davvero crunch (…), è come uno stile di vita. Io vivo e respiro tutto questo», ha raccontato il game director. «Nessuno mi fa restare in ufficio. Anche quando vado a casa, vedo i miei figli, faccio le mie cose, e poi semplicemente faccio ricerche».

Cosa significa fare ricerche? Nell’accezione di Martin, questo termine implica giocare titoli dei concorrenti e non, e leggere fumetti in modo da «far crescere la mia cultura pop».

«Devi ingugitarne tantissima, il che rende questo lavoro 24/7. Mi sveglio molto presto; provo a fare degli esercizi… poi ritorno a casa, mando i figli a scuola. Poi ho circa due ore con la casa vuota e semplicemente gioco videogiochi», ha aggiunto.

Chiaramente, per quanto preziosa, questa testimonianza ha poco da spartire con i racconti di quanti passano dodici ore al giorno nei propri uffici per ultimare la realizzazione di un’animazione o funzionalità, come invece condiviso nell’ultimo report di Kotaku su Naughty Dog.

Su quel tema si è espresso Neil Druckmann, rispondendo ironicamente alle indiscrezioni lanciate da ex dipendenti che parlavano di un ambiente lavorativo infernale che li ha costretti a lasciare il loro posto per evitare ripercussioni sulla salute.

DOOM Eternal è in uscita il 20 marzo su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia. La nostra recensione sarà online a partire dalle 15:00 di domani 17 marzo.

Fonte: GameSpot