David Cage: Non sto creando prodotti, sto cercando di creare esperienze

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a cura di Alexander

David Cage, particolarmente loquace nell’ultimo periodo, dopo le recenti dichiarazioni su PlayStation 4 e sulla sua passione per i videogiochi, in un’intervista rilasciata a Kotaku, il noto game designer si è nuovamente espresso sulla visione del proprio lavoro e su Heavy Rain. Il titolo uscito per PS3 era stato accolto in maniera controversa da pubblico e critica quando nel 2010 era stato pubblicato in esclusiva sulla console Sony. Alcune questioni di giudizio sono strettamente personali, ma riguardo alle critiche Cage ha risposto così: “Non si può progettare in reazione alle critiche altrimenti si finisce per crea un prodotto. Non sto creando prodotti. Sto cercando di creare esperienze. Cerco di essere sincero in quello che sto facendo. Sì, abbiamo sentito un sacco di cose buone. Abbiamo sentito un paio di cose cattive. Bene, andiamo avanti. Proviamo a fare qualcosa di migliore la prossima volta e magari qualcosa di totalmente diverso”. Infatti, la mente a capo di Quantic Dream ha più volte ribadito l’intenzione di non voler sviluppare un seguito di b>Heavy Rain: “L’unica cosa che non volevo fare era un sequel di Heavy Rain, del tipo: facciamo la stessa cosa migliorando un paio di cose. Invece, siamo partiti da un foglio bianco (si riferisce a Beyond: Two Souls, ndr). Abbiamo cercato di creare un’esperienza che sarebbe stata diversa, giocabile in maniera differente”. Sul nuovo progetto, alla domanda come avrebbe raccontato la storia se fosse stato un film, Cage ha risposto: “Non avrei raccontato la stessa storia sapendo sarebbe stato un film. Prima di tutto, la mia storia è lunga più di 10 ore, per cui avrebbe dovuto essere più breve. Onestamente, ogni media è diverso. Scrivere una serie tv è totalmente diverso dal farlo per un gioco. Non credo avrei scritto Beyond come se stessi lavorando a un film. Avrei scritto probabilmente qualcosa di diverso”.